CITTA’ DI CASTELLO - Si può parlare di modello altotevere anche nella sanità, grazie agli ultimi interventi strutturali, tecnologici, logistici e presto anche al potenziamento e qualificazione della dotazione organica, a partire dai direttori di struttura complessa, dopo l’autorizzazione da parte della Regione Umbria alla copertura dei posti. L’ospedale di Città di Castello inserito a pieno titolo nella programmazione sanitaria regionale e per la sua posizione strategica a livello territoriale, per le sue peculiarità e capacità professionali degli operatori a tutti i livelli, rappresenta un punto di riferimento anche per gli utenti e residenti nelle regioni limitrofe”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, che all’indomani della inaugurazione del blocco “C” dell’ospedale tifernate dei servizi di continuità assistenziale, odontoiatria, ambulatori, malattie infettive e Breast Unit (tutti nella nuova struttura) torna a ribadire la centralità dell’ospedale stesso nel panorama regionale e la qualità delle prestazioni sanitarie. 

“L’inaugurazione della nuova palazzina dell’ospedale, un intervento di grande qualità di cui c’era bisogno, e il segnale definitivo e significativo che è stato dato sulla Breast Unit sono indicatori che c’è un potenziamento del nostro presidio di cui siamo molto soddisfatti - ha precisato Bacchetta – un potenziamento ulteriore di strutture e tecnologie che giunge a poca distanza di tempo dal taglio del nastro della nuova Tac, di ultima generazione, che dal mese di febbraio scorso riesce a dare risposte sempre più adeguate e celeri alle richieste degli utenti e consente a sanitari, tecnici ed operatori di lavorare in condizioni moderne con strumenti di ultima generazione”.

“Grazie ad una lavoro sinergico con la regione dell’Umbria, la presidente Marini, l’assessore alla sanità Barberini, l’assessore Cecchini al direttore generale della Usl Umbria 1, Casciari, a tutti i dirigenti e alla struttura nel suo complesso, con l’apporto fondamentale e prezioso del personale sanitario e non che talvolta opera in situazioni di organici ridotti, delle associazioni di volontariato che a Città di Castello rappresentano il vero e proprio valore aggiunto – ha concluso Bacchetta – siamo in grado oggi di proseguire sul versante del potenziamento e qualificazione del nostro ospedale per il bene e la salute dei cittadini”.

Il sindaco Bacchetta inoltre ha ribadito, come già accaduto nel corso dell’ultimo question-time in consiglio comunale sull’argomento ospedale, un confronto continuo con il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Andrea Casciari, sulla situazione dei primariati, ma anche del resto degli addetti per garantire sempre alla struttura sanitaria organici e livelli di personale adeguati alle esigenze dell’utenza e alle giuste istanze dei dipendenti che lavorano nei diversi servizi.”

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