TERNI – Questa mattina in prima commissione consiliare si è svolta l’audizione con l’assessore regionale alle Infreastrtutture e ai Trasporti Giuseppe Chianella, chiamato a rispondere sull’attivazione del servizio Freccia Terni-Perugia-Milano, oggetto dell’atto di indirizzo presentato dal gruppo consiliare M5s ed approvato al’unanimità dal Consiglio Comunale.

L’atto di indirizzo fa riferimento alla delibera regionale n. 182 dell'assemblea legislativa dell'Umbria, approvata con voto unanime nel mese di luglio 2017 che prevedeva: l'arretramento del Frecciarossa Mille da Arezzo a Perugia; un nuovo servizio Freccia Terni-Perugia-Milano, con transito a Spoleto, Foligno, Assisi; la fermata del treno Freccia Bianca a Spoleto e il rafforzamento degli orari, oltre al collegamento del Freccia Bianca stesso nell’asse Roma-Terni.

La delibera, inoltre, impegnava la Giunta regionale a sollecitare il Governo Nazionale e Trenitalia, nelle forme tecnico-gestionali e con le stringenti relative tempistiche, per l’attivazione delle proposte in oggetto anche come misure compensative dei danni indiretti causati dal recente terremoto.

L’atto impegnava il sindaco e la giunta a fare quanto in loro potere, in coordinamento con la Regione Umbria, per contribuire a dare seguito alla delibera assembleare regionale n. 182 del 11 luglio 2017, a tutela dell’immagine, degli interessi e dei diritti della città di Terni e del suo territorio, ancora in attesa di vedere rispettati gli impegni pubblicamente assunti da oltre un anno.

“Ad oggi – dichiara Patrizia Braghiroli (M5s) -  l’unico punto inadempiuto della succitata delibera riguarda proprio la città di Terni, con la mancata realizzazione del  nuovo servizio Freccia Terni- Perugia-Milano, con transito a Spoleto, Foligno, Assisi e nel contempo a Perugia, con i risparmi conseguiti grazie al successo del Freccia sperimentalmente istituito e con l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, già si comincia a pianificare l’arrivo di un secondo treno ad alta velocità, evidenziando l’utilità e il ritorno di immagine di un servizio ferroviario diretto e di alta qualità col Nord Italia, a vantaggio anzitutto delle imprese locali, nonché in favore delle famiglie, degli studenti e dell’economia del turismo. Chiediamo all’assessore Chianella cosa si sia facendo in merito a questa situazione”
Luca Simonetti (M5s): “Ringrazio l’assessore Chianella per la presenza. Le notizie rispetto al Freccia Rossa le stiamo apprendendo dalla stampa. Conosciamo il dibattito sul Freccia a Perugia. Perché per Terni si sta lavorando in modo contrario? Questo per noi è incomprensibile anche in virtù delle interlocuzioni con Trenitalia, riteniamo che Terni essendo la città con più presenze di multinazionali e città industriale ha bisogno della sua centralità. Altra questione è l’opzione della possibile fermata ad Orte che ci sembra debole rispetto al sovraccarico su quella tratta. Si tratta di 320 treni al giorno quando la capacità è di 200. Parliamo quindi di una situazione caotica e non capiamo la ratio di questa decisione.
Cristiano Ceccotti (Lega): “L’incontro di oggi non è solo sul tema della Freccia Rossa ma della mobilità ferroviaria su Terni ed Orte e di tutti gli spostamenti di cui Terni ha bisogno essendo uno snodo cruciale per la crescita di tutta l’Umbria. Noi vogliamo una analisi completa della rete ferroviaria e dei collegamenti. Abbiamo bisogno di analisi, di prospettive, di uno sviluppo armonico ferroviario. Mi ricollego ai temi già definiti dai colleghi che mi hanno preceduto. Non si tratta di problemi di campanilismi tra terni e Perugia ma la crescita globale dell’intera Umbria per cui Terni è uno snodo fondamentale.
Alessandro Gentiletti (Senso Civico): “ Vorrei conoscere la situazione della Centrale Umbra, cosa sta facendo la Regione?”.
Francesco Filipponi (Pd): “Ho letto ora l’atto dei colleghi rispetto alla delibera 182 della Regione dell’Umbria. Quale è l’intenzione dell’assemblea del cittadino?”.
Valentina Pococacio (M5s): “Oggi dovremmo portare a casa un risultato che, tra le altre cose è già stato approvato, in Regione. C’è un atto già approvato, di cui c’è stata una parziale realizzazione. E’ evidente che è stata data una priorità agli spetti della città di Perugia. Ci sono dei motivi per cui non sono stati realizzati gli elementi riguardanti Terni?. E’ stata già presa in Regione una decisione. Qui non stiamo mettendo in discussione quelle decisioni, vogliamo sapere se esiste una volontà precisa  a favore di Perugia  non uguale per Terni. E’ una volontà della giunta regionale o c’è un’altra motivazione? Perché a distanza di meno due anni dalla approvazione della delibera non è stato fatto nulla.
Paolo Angeletti (Terni Immagina): “Mi sfugge quale sia il potere contrattuale che la Regione ha davanti a Trenitalia o dalle agenzie che gestiscono le ferrovie”.
“Ringrazio per la presenza dell’assessore – dichiara il sindaco Leonardo Latini - è stato detto che noi abbiamo la necessità di aprirci. La nostra priorità è quella di avere collegamenti veloci nei confronti di Roma e di altri territori. La Regione dopo la deliberazione assunta e non attuata, ha valutato soluzioni alternative? Se vogliamo dotare Terni e ammodernarla e aprirci verso il nord e Milano, chiedo se si sia pensato ad una soluzione che possa partire da Terni, magari con un Freccia Argento, e magari passando per Chiusi, il che prevedrebbe il possibile finanziamento di tre regioni interessate e il coinvolgimento anche della Regione Toscana. Questa potrebbe essere una soluzione”.
Assessore regionale Giuseppe Chianella: “Io credo che sia necessario fare un preambolo sulla alta velocità perché si fa una grande confusione. Spesso anche io apprendo dalla stampa cose che non sono in corso e non dentro ai programmi regionali. L’attacco vostro nei miei confronti l’ho letto dalla stampa. L’alta  velocità è gestita da una parte di Trenitalia con treni mercato e l’altra parte è gestita dalle Regioni. Io non lavoro contro Terni e ho sempre lavorato per, perché sono un amministratore pubblico da grande tempo. Roma, Firenze, Napoli, Bologna Torino, sono tratte per l’alta velocità e Terni e Perugia sono fuori dalle gare di asta. L’alta velocità incide sullo sviluppo, lo sappiamo tutti. Le politiche sulla mobilità sono importantissime. La tratta Roma- Milano è una tratta satura, ci sono 230 treni al giorno non è facile una programmazione di treni nuovi. Quello che si può pensare sull’utilizzazione di tracce nuove, ovvero tratte già esistenti che a Perugia già c’erano. Il Freccia Rossa stazionava ad Arezzo ed è stato arretrato a Perugia. Esisteva quindi già una traccia e non ha inciso su una nuova programmazione. L’alta velocità si fa a circa 300 km orari, quando i tempi di percorrenza sono abbattuti. Non si può fare una alta velocità su tracce che non la permettono. Gli storici e gli economisti affermano che l’alta velocità ha avuto lo stesso effetto della realizzazione della A1 negli anni 60. La mozione sollecita la giunta a lavorare, ma non dipende solo dalla giunta regionale. Nei contratti regionali la Regione si occupa di treni regionali. Noi possiamo sollecitare, trattare, ma non posiamo violentare Trenitalia. Trattiamo sulle  cose possibili. Noi abbiamo posto diverse opzioni, le ha poste la stessa Regione Lazio con cui stiamo lavorando. Abbiamo anche proposto di spostare il Freccia Rossa e farlo partire da Terni. Perugia e Terni hanno caratteristiche per cui il treno può stazionare, Orte no. A metà del mese incontreremo di nuovo Trenitalia. Nella definizione del contratto che abbiamo firmato allungato i tempi dei contratti da 10 anni a 15. Verranno realizzati 12 treni nuovi e saranno messi in circolazione nel  2021-2022 con una velocità di fiancata di 200 km. Questo è un risultato portato a casa nell’interesse dei pendolari. Il discorso dei Freccia esula da questi ambiti. Su Spoleto, il Freccia Rossa già passava da lì. Non abbiamo deviato treni. Anche il Freccia Bianca passava lì. Una fermata di questo treno ad alta velocità porta via 5-7 minuti che comportano delle sfasature in termini tecnici e di programmazione. Noi facciamo quello che possiamo nella interlocuzione. Nel contratto abbiamo richiesto di valutare altre opzioni di Freccia. La questione di Orte, sulla quale più volte ho sollecitato Trenitalia, ci dice che un Freccia Rossa che parte a Roma ed intercetta 400- 600 persone direttamente se esce ad Orte perde 25 minuti, arrivano a 250 km all’ora,  e deve decelerare. Già nel momento in cui decelera perde tempo, arriva alla stazione, riparte sulla lenta e riprende a Orte nord, perdendo una perdita di utenza a Roma. La loro preoccupazione è che la concorrenza rubi il bacino insoddisfatto. Noi riteniamo che la popolazione del viterbese, Rieti, Terni unita raggiungerebbe circa 700 800 mila abitanti che potrebbero bilanciare la perdita dell’utenza di Roma. Perché non sosteniamo questa opzione? Trenitalia su questo è molto ferma. Poi abbiamo definito altre ipotesi, quella del Freccia Bianca in direzione nord e in direzione sud. Ho scritto al Ministero sollecitandolo sulla situazione degli intercity. Vorrei anticipare il Tacito. Parte da Terni alle 5 arriva a Milano a 12 e attraversa 4 regioni. Su Firenze anticipando di qualche minuto si potrebbero avere delle coincidenze con i freccia in diverse direzioni . Abbiamo chiesto una sperimentazione in questo senso".
Assessore ai L.L.P.P. Enrico Melasecche: “L’assessore Chianella è sempre disponibile. Noi abbiamo in sospeso la questione del finanziamento del ponte sulla bretella Gabelletta -Maratta su cui abbiamo chiesto 5 mesi fa un ribasso d’asta che ci compete. Chiedo se ci può rispondere in modo che si possa realizzare il traffico dei mezzi pesanti. Altro aspetto fondamentale la strada di Terni-Spoleto. L’Anas è disponibile alla realizzazione di una terza corsia in salita che alleggerisca e elimini curve. Su questa ipotesi vorremmo interloquire e cercheremo di trovare i fondi che diano concretezza a questa soluzione. Altra richiesta è quella sul teatro Verdi. Noi stiamo riflettendo intensamente su come riposizionarci con la soprintendenza. Ci costa che la Regione abbia dato 500 mila euro a Perugia per la costruzione del Palazzetto. Noi abbiamo bisogno che l’area dello stadio abbia un sottopasso ciclopedonale che consenta il parcheggio delle auto per il Palazzetto dello Sport che dovrà essere realizzato.
Valentina Pococacio (M5s): “ Sono rimasta perplessa sull’intervento del sindaco. L’ho trovato timido nei confronti della Regione. Timida la richiesta su un Freccia ad Orte. Si ricorda in che città siamo? Mi domandavo dove i pugni da sbattere siano andati a finire. Vedo solo un timido bisbiglio. Si parla di potere contrattuale. Se esiste si deve usare sia per Terni che per Perugia. Per Perugia è stato una botta di fortuna perché su Perugia c’era già una traccia. Su Terni non c’è e quindi noi siamo stati sfortunati. Lei cosa ha fatto per portare il freccia a Terni? Me lo spieghi come se fossi una bambina stupida. Se Terni non è sulle tracce, cosa ha fatto lei per creare una traccia che comprenda anche Terni. Io non ho capito cosa fatto per dare attuazione a quel punto già deliberato. Quali sono le altre carte che la sua giunta ha prodotto affinchè il Freccia Rossa sia riportato a Terni?"
Cristiano Ceccotti (Lega): “Le commissioni sono momenti di dialogo per approfondire altri aspetti. Qui non si deve fare campagna elettorale. Lasciamo stare gli attacchi al sindaco. Il sindaco massima autorità cittadina ha chiesto che venga rispettata la dignità di questo territorio ed incrementati i collegamenti. Trenitalia ha bandito già le gare? La delibera è parzialmente inattuabile? Il freccia rossa Terni Orte, la proprietà delle reti è di Ferrovie dello stato. Se c’è un problema di tratte occorrerà parlare con ferrovie dello stato non con Trenitalia o con entrambe".
Luca Simonetti (M5s): “Io trovo vergognoso che un consigliere di maggioranza abbia fatto una mozione per spostare un Freccia Rossa a Perugia e faccia una cosa inversa per la città di Terni. L’unica vera opzione è quella di arretrare il Freccia che parte da Perugia. Opzione che ci è stata presentata da Trenitalia. Lei ci ha parlato di treni a mercato che si attivano o con compensazioni messi sul tavolo dalla Regione o da privati. Se fate partire il treno da Terni quanti soldi ci mettiamo? Questo lo avete fatto? Avete parlato con la fondazione Carit?”
Giuseppe Chianella: “Sono abituato alle battaglia. L’arretramento da Perugia, non si può fare per un problema tecnico e prevederebbe una partenza da Terni con un orario impossibile. Con un binario unico da Terni a Spoleto con una pendenza sopra la norma capita che slittino i tempi. C’è quindi un problema anche di orari. Io ho trattato prima con un altro governo. Ora sto trattando con questo. Sul contratto fatto c’è la possibilità di fare altri collegamenti direttamente da Terni. Al di là di questo noi torniamo alla carica. Quando ci diranno che c’è la fattibilità da parte di Trenitalia noi chiederemo il costo. La nostra disponibilità ed il nostro lavoro c’è sempre. L’Umbria ha problemi di deficit strutturale oltre che di soldi. Cercando di sgombrare il campo da eventuali battaglie politiche mi piace lavorare possibilmente insieme. Noi abbiamo dall’altra parte una azienda che risponde per quello che può. Le tracce che vanno dalle 24 alle 5 cercano di evitarle perché le manutenzioni si fanno sempre di notte. Per concludere, l’impegno della giunta regionale c’è sulle cose possibili. Se Trenitalia ci risponde sulla opzione di Orte come soluzione possibile. Su Chiusi, se si vanno a vedere gli articoli sui giornali si evidenzia che ci sarà una sperimentazione che riguarda il periodo estivo che non è su base annua. A me va bene anche Chiusi se programmasse una tratta andata e ritorno su questa stazione. Tutto ciò che arriva e da una risposta al territorio.
Assessore Enrico Melasecche: “Io credo che nell’interesse di tutti, spesso si litiga ma nell’interesse del territorio ci si deve venire incontro. Chiedo se  il m5s è disponibile a dare una mano per fissare un incontro con il Mibact per affrontare varie questioni".
Presidente Sara Francescangeli (Lega): “Sono convinta che troveremo una sintesi che vada nell’interesse della città”.
Thomas De Luca (M5s): “La collaborazione deve essere ambivalente. Non mi tiro indietro. Io non ho alcun tipo di commissario a differenza di voi. Partendo da questo presupposto, quando si dice cercare la luna dipende da quello che si intende per luna. Quando si cerca lavoro, la differenza tra arrivare da Ellera con 2 ore un quarto o arrivare prima, c’è. Tutti viviamo all’interno del bacino. Tra essere il centro all’interno del territorio o essere un punto tra tanti fa tutta la differenza del mondo.  Non è colpa dei perugini se fino ad oggi il rapporto nei fondi è uno a dieci. Loro fanno i loro interessi. Siamo noi che dobbiamo fare i nostri interessi”.
Luca Simonetti (M5s): “C’è stato un incontro formale con Trenitalia perché noi facciamo il possibile per arrivare qui. L’opzione Orte è totalmente impercorribile. L’unica è l’arretramento del freccia da Perugia che sarebbe compatibile con gli orari, partendo alle 4.30, ci metterebbe poco. Quindi anche Melasecche dovrebbe essere consapevole e dovrebbe essere in grado di capire che questa è la soluzione migliore. Quando uno mistifica per interessi politici magari in vista delle elezioni europee”.
Cristiano Ceccotti (Lega): “Vorrei essere chiaro su uno aspetto e su una linea politica. Si tratta di focalizzare sulla mobilità e capire come si sta muovendo la Regione. Oggi ci hanno detto quello che si sta facendo e quali sono le linee. Come gruppo politico la nostra posizione non è un campanilismo esasperato ma analizzare e trovare soluzione più consona e reale. Poi se la politica regionale e locale, Trenitalia, Ferrovie dello Stato e tutti gli attori riusciranno a portare la fermata di freccia rossa a Terni, ben venga. Bisogna capire tempi, e modi. Non dobbiamo entrare in uno sterile dibattito”.
Francesco Filipponi (Pd): “Avendo letto le posizioni espresse nei mesi scorsi ho avuto l’impressione di cambiamenti di pensieri in corso d’opera. Una delle soluzioni possibili, che sembrerebbe non fattibile, mi trova d’accordo fare una audizione con Trenitalia per far partire il freccia rossa alle 4.40 e farlo passare a Terni a quell’ora. Se questo si verificasse non fattibile, possiamo verificare altre soluzioni. Riprendendo le mie posizioni su Orte avute nella precedente consiliature. Vediamo se riusciamo a conivolgere Trenitalia, con due soluzioni, arretramento e soluzione Orte".
Valentina Pococacio (M5s): “Il mio intervento non vuole essere elusivo. C’è un atto deliberato, parzialmente realizzato. Noi ci perdiamo. Non possiamo parlare dei massimi sistemi. E’ su questo che dobbiamo parlare. Sono io a chiedere unanimità di intenti. Non dovete sfilare voi. Io non vi voglio provocare o stuzzicare. Se voi avete lo stesso mio impegno. Noi vogliamo menare duro su questo tema. Se voi mi dite di sì io sono contenta indipendentemente dalle questioni di campanilismo”.
Patrizia Braghiroli (M5s): “C’è bisogno di fare una sintesi. L’assessore Chianella ha detto che aveva tante proposte ma in realtà ne ha fatto solo una. Il punto era questo il Freccia Rossa. Lui ha fatto solo una proposta. Se questo non è possibile. Il nostro assessore non ha alcuna intenzione di combattere per il punto richiesto . Noi vogliamo il Freccia a Terni. Voi cosa volete fare? Avete la volontà di difendere la vostra città? Noi volgiamo quello che c’è scritto sull’atto e sulla delibera approvata. Voglio che il nostro sindaco vada a battere i pugni sui tavoli regionali”.
Presidente Francescangeli : “Noi, invece, vogliamo andarci a prendere la Regione”.
Alessandro Gentiletti (Senso Civico): “Sono d’accordo con la posizione dei Cinque stelle. La politica è rivendicazione si deve rivendicare il ruolo della città. Lo spirito deve essere diverso. Chiedere e pretendere. La trattativa viene dopo. Da questo dibattito, a me personalmente non convincono alcune riflessione. Voi avete promesso grandi cose per questa città. Dovremmo occuparci della manutenzione delle strutture già esistenti, della Centrale Umbra, della stazione metropolitana e rivendicare per Terni un ruolo centrale per la regione. Mi associo alla richiesta per l’audizione".
Enrico Melasecche: “Io credo che la commissione di oggi non sia stata negativa, abbiamo comunque sottolineato alcuni aspetti e messo in evidenza alcune priorità. Nel frattempo avremmo la possibilità di trovare una soluzione".
Cristiano Ceccotti (Lega): “Ho chiesto a Chianella se la delibera di giunta fosse inattuabile. La nostra posizione è quella di sintesi. La nostra volontà è che la mobilità sia incrementata e migliorata. Voglio che sia chiaro. Anche se non toglie che occorre fare delle analisi se quella soluzione non è percorribile. Si tratta di sviluppare una filiera turistica ed economica con le altre regioni e su questo ci batteremo".
 

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