FOLIGNO - Mismetti "mette le mani avanti" e fa un po' di demagogia, cercando, come consuetudine, di gettare fumo negli occhi sulla vicenda e di ergersi a paladino e strenuo difensore della montagna folignate. Tra l'altro dice anche cose inesatte sull'andamento della vicenda, addirittura stravolgendo la realtà, attribuendo al m5s la proposta di realizzare l’ingresso in direzione Foligno-Roma e infine sostenendo che l’uscita sarebbe di utilità strategica. È questo, infatti, che da sempre sosteniamo, cioè realizzare da subito l’uscita, sia perché ritenuta strategica, anche ai fini della sicurezza, sia per quanto riguarda l’afflusso turistico in Val Menotre e mai abbiamo sostenuto, come m5s a tutti i livelli, di realizzare il solo ingresso in superstrada come citato nell’articolo.

Non fu il m5s a essere contrario alla soluzione di uscita-ingresso bensì la soprintendenza dell’Umbria con il parere negativo di ben due soprintendenti alla rampa di accesso ritenuta troppo impattante dal punto di vista ambientale.

A quell’epoca, come oggi, riteniamo che l’unica soluzione, nell’immediato, sia la realizzazione dell’uscita per permettere a chi si trova a percorrere la nuova ss77 di poter uscire in Valmenotre prima di arrivare a Colfiorito e l'elaborazione per la rampa d’ingresso di una soluzione progettuale idonea, così da avere il minor impatto possibile e di conseguenza il parere favorevole della soprintendenza.
Oggi il sindaco asserisce di conoscere perfettamente la situazione riguardante lo svincolo, come tra l’altro dichiarava di conoscerla nella passata campagna elettorale, affermando più volte che l’inizio dei lavori era imminente e che mancavano solo alcune formalità. Scoprimmo poi che così non era, il progetto fu inviato a Roma senza i pareri necessari per l’avvio dei lavori così che, sia il Ministro Franceschini che il Consiglio dei Ministri tutti rigorosamente PD, bloccarono la realizzazione dell’opera nel suo complesso. 

Sarebbe bastato, all’epoca, condividere queste problematiche e cercare soluzioni concrete, invece di affidarsi alla consueta pacca sulle spalle rassicurante pensando che tanto i cittadini sono disposti a credere a ogni sorta di promessa. Quell’epoca è tramontata, sono sempre meno le persone disposte a credere a tutto quello che gli si dice.

Il m5s è in prima linea sull'argomento e il deputato Gallinella ha fissato un appuntamento per il giorno 28 giugno con ANAS per fare il punto della situazione. Mismetti prenda atto che la nostra proposta era quella giusta sin dall’inizio, ma si sa ammetterlo è troppo difficile e si preferisce stravolgere il contenuto delle nostre proposte depositate e votate in consiglio comunale. Quindi, contrariamente a quanto afferma il sindaco Mismetti, il m5s, seguendo la strada già intrapresa sulla vicenda, sta già lavorando per trovare una soluzione positiva, contrariamente a quanto hanno fatto i colleghi di partito del sindaco, membri del passato governo che bocciarono lo svincolo.

I consiglieri Fausto Savini e Valentina Ferrari

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