PERUGIA - La Chiesa italiana "sente suo" il fenomeno migrazione e lo segue "con particolare attenzione", contribuendo "ad una sua risoluzione nel sostenere concretamente anche l'iniziativa del corridoio umanitario promossa dalla Comunità di Sant'Egidio insieme alla Caritas italiana, in collaborazione con il Governo". A ricordarlo è stato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, che ha ricevuto due famiglie siriane assistite dalla Caritas del capoluogo umbro. Ospitate in strutture messe a disposizione da una parrocchia e da un movimento ecclesiale.

Ad accompagnare le due famiglie il direttore e il condirettore della Caritas diocesana, il diacono Giancarlo Pecetti e sua moglie Luisa. Questi - riferisce la diocesi - hanno aggiornato il cardinale sull'attività di accoglienza dei due nuclei familiari giunti a Perugia con il corridoio umanitario dal Libano.

“Il flusso migratorio va controllato, ma non con la chiusura dei porti e, doprattutti, dei cuori”

"I migranti sono persone e come tali vanno accolti, accompagnati, integrati, tenendo conto delle loro necessità ma anche di quelle dell'ambiente che li accoglie. Quando sono in situazioni di emergenza vanno sempre salvati. Il flusso migratorio va controllato ma non con la chiusura dei porti e, soprattutto, dei cuori". Ha poi affermato il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il card. Gualtiero Bassetti, in una intervista alla rivista 'Terrasanta'.

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