Nell'ambito dell'applicazione della "spending review" il governo si appresta a calare di nuovo, e pesantemente, la scure dei tagli sulla scuola pubblica.
Cambiano i governi ma non cambiano le ricette con le quali si vuole intervenire su una istituzione fondamentale della Repubblica, già stremata da anni di tagli e di controriforme.
Ancora soppressioni e accorpamenti di istitui e plessi scolastici, come se non fosse bastato il disastroso dimensionamento di questo ultimo anno che ha chiuso centinaia di scuole e creato istituti-mostro.
Di nuovo aumento del numero degli alunni per classe, che comporterà una ulteriore diffusione delle classi-pollaio nelle quali insegnare ed apprendere diventerà un'impresa riservata a pochi privilegiati.
Il carattere ormai apertamente classista del sistema scolastico pubblico italiano, fortemente voluto dal precedente governo e confermato da quello in carica, verrà rafforzato da queste misure, in linea con le politiche antipopolari e antisociali del governo Monti.
E' ora di mandarli a casa! Per questo saremo in piazza il prossimo 12 maggio.

Vito Meloni
Responsabile nazionale scuola PRC-SE

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