CITTA’ DI CASTELLO - Quasi due ore di dialogo a distanza ravvicinata tra gli studenti tifernati e un campione olimpionico del volley italiano: Matteo Piano, centrale della Nazionale, ha incontrato le scuole per parlare di passione, paura, insuccessi e scherzi della fortuna a partire dal libro Io, il centrale ed i pensieri laterali, scritto a quattro mani il suo coach, la psicologa tifernate Cecilia Morini, che lo ha seguito durante le Olimpiadi di Rio quando Matteo Piano incorse in un brutto infortunio proprio nei momenti cruciali del torneo. L’episodio è stato il punto di partenza per ampliare il discorso a tutti i frangenti critici che i ragazzi possono incontrare nella vita sportiva, scolastica, relazionale: “Il coaching ci dà strumenti per capire noi stessi e per superare gli empasse della mente, che influenza fortemente le reazioni del nostro corpo. La mente ci fa raggiungere quello stato tra timore e piacere che è alla base della tensione agonistica ma anche di un’interrogazione brillante. Dobbiamo però conoscere questo tipo di emozione e imparare a dominarla” dice Cecilia Morini mentre gli assessori Luciana Bassini e Rossella Cestini, che ha promosso l’incontro come Servizi Educativi insieme allo Sport, hanno sottolineato “la grande attenzione dei ragazzi presenti. Spesso gli studenti seguono perché devono ma in questo caso c’era un interesse palpabile e autentico sia per il personaggio, positivo nel comunicare i valori dello studio e dello sport, sia per il tema, che ha colto un motivo centrale della loro crescita”. “Subire un infortunio in un momento clou della stagione o della tua carriera sportiva è un trauma anche psicologico” ha detto Matteo Piano “All’inizio hai un down e vedi tutto nero. Ma poi devi cambiare atteggiamento e prendere tutto il buono in termini di opportunità diverse, cambio di visione, e soprattutto convincerti che tu non sei il tuo infortunio. Anche a me è accaduto e il coaching mi è stato molto d’aiuto. Una volta ricorrere ad un aiuto psicologico era visto come uno stigma ma io dico che piuttosto è una marcia in più”. Per il ritorno di Matteo Piano in Alta Valle del Tevere, dove ha giocato dal 2011 al 2014, il presidente della Pallavolo Città di Castello Arveno Jaon e il dirigente Antonello Cardellini hanno voluto donargli una riproduzione del gruppo turrito cittadino. Dopo aver incontrato le scuole nella mattina, la giornata di Matteo Piano è proseguita con un firmacopie nel pomeriggio e la presentazione al pubblico del libro, edito da Baldini e Castoldi in ottobre e già in ristampa.

Condividi