MARSCIANO - Vent’anni di presenza a Marsciano. Li ha festeggiati nei giorni scorsi la “Casa di accoglienza Maria Immacolata”, nel centro storico della città, gestita dalla Fondazione Fontenuovo Onlus.

Si tratta di un presidio socio-sanitario molto importante, come sottolinea il Comune di Marsciano che con i suoi rappresentanti è intervenuto alle tante iniziative promosse per il ventennale. La Fondazione Fontenuovo si è infatti posta come punto di riferimento nell’ambito della cura degli anziani, offrendo servizi di qualità a tutela del miglioramento dello stato di salute e del benessere della terza età e in particolare dell’anziano fragile.

La residenza protetta Maria Immacolata fornisce ad anziani non autosufficienti ospitalità, assistenza medica e offre attività di socializzazione e di animazione. In questi due decenni è cresciuta la qualità dei servizi offerti senza che si perdesse la dimensione comunitaria e familiare.

Per festeggiare i vent’anni della Casa di accoglienza, la Fondazione ha organizzato una serie di eventi sul territorio. Importanti occasioni di aggregazione che hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento attivo non solo dei residenti e del personale della struttura, ma di tutta la comunità.

Si è cominciato dando spazio ai giovani con il I° Torneo di calcetto CAMI, disputato il 3 e il 6 settembre presso l’Oratorio di Santa Maria Assunta di Marsciano, che ha visto rinsaldarsi il legame tra nuova e vecchia generazione col calcio d’inizio dato da una rappresentanza della Casa di accoglienza. Una targa ricordo è stata assegnata ai ragazzi per i premi “Fair Play”, “Miglior Portiere” e “Capo Cannoniere”.

Gli appuntamenti sono proseguiti con la cerimonia religiosa di domenica 8, celebrata da don Mario Pomara presso il Salone della residenza protetta.

Mercoledì 11 la tematica dell’Alzheimer è stata al centro della tavola rotonda “Vent’anni di accoglienza all’anziano fragile; il rapporto con l’Identità, i Servizi, il Territorio: #ricordarepercontinuare”. Un pomeriggio di apertura e confronto dedicato alle sinergie tra la residenza protetta, i servizi sociali e sanitari e il territorio.

In aggiunta all’importante tema della memoria, si è posta l’attenzione sull’innovazione con la presentazione del servizio “Telefono Alzheimer”, un progetto che ha l’obiettivo di rispondere con esperienza e professionalità ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie.

È stato un momento di allegria e impegno a chiudere la serie di incontri, con una cena di solidarietà sabato 14 settembre di nuovo all’Oratorio. Vi hanno preso parte il presidente della Fondazione Fontenuovo Orfeo Ambrosi, gli operatori della struttura accompagnati dai loro familiari e una rappresentanza dell’amministrazione comunale. Presenti anche i tanti giovani volontari che hanno contribuito all’organizzazione dei vari appuntamenti di questo ventennale. Il mondo del volontariato, e specialmente quello dei giovani, rappresenta sempre più uno dei cardini su cui far crescere i servizi assistenziali in ambito sociale.

 

 

 

 

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