MAGIONE – Scelta unitaria per la risoluzione da presentare nell’ultimo consiglio comunale per i gruppi di maggioranza, “Magione Viva”, e minoranza “Tutti per Magione”, relativa alle linee di indirizzo da tenere a sostegno della ripartenza a seguito dell’emergenza Coronavirus.
La decisione di unificare le due mozioni, presentate in precedenza separatamente dai due gruppi consiliari, è frutto della volontà e dell’impegno di tutti i Consiglieri e del confronto tra i due capigruppo: Cristina Tufo per la maggioranza e Marco Menconi per la minoranza con la decisiva collaborazione di tutti i consiglieri comunali.
La risoluzione, che ha per oggetto “Emergenza coronavirus-Linee di indirizzo per la ripartenza”, parte dall’analisi del forte impatto che la crisi economica conseguente al lungo periodo di chiusura per scongiurare il diffondersi del virus, sta avendo sulle attività produttive, attività commerciali e turistiche del territorio.

Quello che tutti i consiglieri comunali, in maniera congiunta, chiedono è un piano di misure di carattere economico e generale che, tenendo conto delle disponibilità di bilancio, possano sostenere il comparto economico locale.
In particolare viene chiesto di intervenire sulla Tari con riduzioni per le attività economiche; introduzione di nuove soglie di esenzione Isee per le famiglie e, in particolari casi, proroghe dei termini di pagamento per famiglie e imprese.
Per la Tosap: annullamento per il 2020 o decurtamento per il periodo di non utilizzo dello spazio pubblico; aumento, dove possibile, degli spazi per garantire le distanze di sicurezza senza ulteriori aggravi; sconti per chi non ha questa possibilità.
Per il settore del turismo viene chiesto di incrementare i servizi finalizzati alla fruizione del verde pubblico e abolizione della tassa di soggiorno per il 2020. I capigruppo chiedono inoltre che venga avviata, di concerto con l’Unione dei comuni del Trasimeno, un’analisi approfondita che possa portare a misure di sostegno per il settore turistico ricettivo anche nell’anno 2021 sempre nell’ottica di una visione di “area Trasimeno”.
Contributo affitto per le attività economiche rimaste chiuse in questo periodo tramite la definizione di un bando per accedervi.

Le proposte tengono conto del fatto che le risorse comunali saranno per la maggior parte legate ai provvedimenti del governo centrale e pertanto, fino all’uscita del decreto di maggio, non sarà possibile quantificare le somme che saranno a disposizione dell’ente comunale.
In base ai tempi e alle modalità della ripresa delle attività, dopo la valutazione delle misure adottate (per ora in analisi la sospensione dei mutui e la facoltà di utilizzo degli avanzi 2019), e a seguito della conoscenza degli stanziamenti per l’emergenza sul prossimo decreto legge, i gruppi effettueranno successive valutazioni per proporre ulteriori misure di sostegno alle attività economiche.
 

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