CASTIGLIONE DEL LAGO – Prosegue inarrestabile la marcia di avvicinamento di “Eventi Castiglione del Lago” verso il 7 dicembre, data di accensione dell’Albero di Natale disegnato sull’acqua più grande del mondo. Nonostante il maltempo di questi giorni i volontari dell’associazione hanno posato il lunghissimo cavo, circa 5 chilometri, che fornirà l’elettricità alle 2.400 lampadine perimetrali e alle 50 interne che illumineranno la maestosa creazione: anche il sindaco di Castiglione Matteo Burico ha dato una mano insieme a Marco Cecchetti, presidente di “Eventi”.

Intanto è in pieno svolgimento “Adotta una Luce”, la campagna di raccolta fondi che consente ai cittadini di dare il proprio contributo di 20 euro alla realizzazione dell’Albero e all’organizzazione dell’intero evento “Luci sul Trasimeno”. Notevole è il successo durante i primi 10 giorni dell’operazione: sono oltre 600 le luci già adottate. Ognuna delle 2.400 luci che compongono l’albero contribuirà a piantare nuovi alberi, un progetto innovativo implementato in accordo con il Comune di Castiglione del Lago e che riguarderà l’intero territorio comunale secondo le necessità. Lo scopo è quello di ridurre al minimo l’impronta ecologica del progetto, catturando anidride carbonica.

Un progetto ambizioso quindi e molto articolato con numeri da far paura: l’albero è lungo un chilometro, con utilizzo di circa 70 pali portanti piantati nel fondo del lago, 2.400 lampadine perimetrali, 50 lampade interne e ben 5 chilometri di cavo.

L’albero di Natale sarà visibile ogni sera dal Parco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago a partire da sabato 7 dicembre e fino a lunedì 6 gennaio 2020. Per adottare una luce basta versare 20 euro agli incaricati in uno dei punti indicati da “Eventi Castiglione del Lago”. Al momento dell'adozione verrà rilasciata una ricevuta e una pergamena personalizzata. La maestosa creazione, lunga un chilometro e posizionata a circa 300 metri dalla riva, sarà accesa ogni sera e verrà apprezzata nella sua interezza e nella sua corretta prospettiva solo dal Parco della medievale Rocca del Leone, il “poggio” per i castiglionesi, che si raggiunge attraverso il percorso verde che costeggia le mura della rocca e il suo belvedere, zona di Castiglione ancora poco valorizzata.

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