PERUGIA – Conferenza stampa oggi pomeriggio al PalaBarton per il tecnico della Sir Safety Conad Perugia Lorenzo Bernardi che ha parlato di fronte agli organi di informazione alla vigilia della sfida che attende i Block Devils in campo domenica al PalaBarton contro Verona per la seconda di ritorno di Superlega, ultimo match dell’anno solare 2018. Questi i passaggi più significativi della conferenza stampa. Focus ovviamente su Perugia-Verona.

“Sarà una partita molto differente rispetto a quella d’andata. Incontrammo Verona in un momento in cui stava giocando male, non aveva molto equilibrio ed aveva invece problematiche in alcuni settori come la ricezione. Ora l’equilibrio ce l’ha, l’innesto di Kaziyski è stato importantissimo in tal senso soprattutto per quanto riguarda attacco e battuta. Nelle ultime tre partite la Calzedonia ha espresso una pallavolo di altissimo livello e domenica sarà una partita molto difficile. Noi in questo periodo dobbiamo cercare di trovare uniformità e costanza di rendimento a livello di squadra. Nell’andata proprio nel trittico Verona-Trento-Civitanova la squadra si espresse ad un grande livello, vedremo se saremo ancora in grado di farlo. Certamente domenica inizia un ciclo importante ed intenso e dovremo cercare di farci trovare pronti. Se sono più tranquillo essendo alla vigilia di un big match? No, perché questo modo di pensare non rispecchia la mia mentalità, voglio che la squadra sia sempre pronta, a prescindere da chi si trova davanti”.

Perugia-Verona è anche la sfida tra due grandi schiacciatori come Leon e Kaziyski. Questo il pensiero di Bernardi.

“Intanto credo che sia una fortuna per gli appassionati italiani poter assistere dal vivo alla Superlega perché si ha la possibilità di ammirare da vicino il 90% dei giocatori più forti che ci sono a livello mondiale. Kaziyski non ho mai avuto il piacere di allenarlo, ci ho giocato contro. Penso sia una grande professionista ed un grande giocatore, ben vengano questi atleti nel nostro campionato. Come caratteristiche tecniche i due credo si somiglino molto, essendo entrambi più propensi alla fase offensiva. Domenica saranno scintille in battuta e in attacco”.

Si passa ad alcune osservazioni sui singoli, in particolare sulla crescita di Galassi e sulle condizioni fisiche di Ricci e Berger.

“Galassi è un ragazzo determinato, serio, fisicamente molto forte. Per il suo ruolo magari gli mancano 4-5 centimetri in più, ma sa sopperire a questa situazione, salta tanto ed il suo attacco di primo tempo è molto anticipato. In più in palestra lavora bene, si dedica moltissimo alla sua crescita personale, ha fatto passi in avanti importanti in questi mesi. Quanto a Ricci e Berger, il primo oggi ha un controllo. Sta lavorando un pochino in campo senza saltare, credo che, quanto avrà il via libero definitivo dallo staff medico, sarà necessario un ulteriore periodo non brevissimo affinché ritorni in una condizione accettabile. Berger invece viene da un intervento delicato e sta seguendo il suo protocollo di lavoro che è un percorso medio-lungo”.

Nell’ultima conferenza del 2018, Bernardi chiude con un bilancio di quello che è stato.

“Restando al campionato in corso un bilancio vero e proprio non è semplice, anche perché non sono uno che fa programmi o si pone obiettivi da raggiungere a metà stagione. I playoff sappiamo che rimettono in discussione tutto, certamente è meglio entrarci nella migliore situazione possibile. Dell’anno 2018 invece il bilancio è estremamente positivo. Abbiamo iniziato l’anno solare da primi e domenica abbiamo il destino nelle nostre mani per chiuderlo da primi. Dodici mesi in vetta alla Superlega, la Coppa Italia e lo Scudetto sono davvero tanto. E poi sono più che soddisfatto di quello che mi hanno dato i ragazzi, ho allenato nel 2018 gruppi di giocatori straordinari”.

 

 

 

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