di Alfonso Gianni.

Sono andato in delegazione al Senato ed alla Camera, ove abbiamo consegnato nelle mani dei rispettivi presidenti le migliaia di firme raccolte per una legge elettorale proporzionale, senza premi di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime. Come si sa ieri Mattarella ha strigliato il parlamento per i suoi ritardi. La discussione arriverà in Aula alla Camera il 29 maggio, Ma non si sa su quale testo. Per questo ha importanza la petizione popolare che stiamo per consegnare. Persino l'editorialista del Sole24Ore di ieri, Carlo Carboni - studioso della materia -, ricordando il pensiero di Gaetano Mosca. uomo tutt'altro che propenso ad allargare i confini della democrazia, ha scritto . "Lo scollamento tra rappresentanti e rappresentati nel caso italiano, è dovuto alla resilienza di forme aristocratiche, cetuali e gerarchiche di selezione della classe politica, che si manifestano, ad esempio, con elezioni con capilista bloccati e con un gran numero di nominati (più che eletti), fedeli che brillano della luce riflessa dai capi". Sagge parole. Se solo venissero ascoltate...

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