PERUGIA - Oltre mille firme sarebbero state raccolte "in poche ore" ai gazebo della Lega in tutte le piazze dell'Umbria per dire "no" al Mes, il discusso fondo salva-Stati dell’Unione Europea. Iniziativa messa in campo dopo che il leader del partito Matteo Salvini ha annunciato battaglia in Parlamento contro l'approvazione.

"Un risultato straordinario che testimonia quanto è importante per il popolo potersi esprimere anche su trattati europei che hanno un rilevanza così importante per il futuro di tutti noi" ha sottolineato al riguardo il segretario della Lega per l'Umbria, on. Virginio Caparvi. "Mentre una volta questi documenti, quali il Mes - ha aggiunto -, venivano redatti, votati e sigillati nelle segrete stanze, oggi, nonostante qualcuno ci provi ancora con la complicità di questo Governo guidato da Giuseppe Conte, dal Movimento 5 Stelle e dal Pd, la Lega si sta facendo carico di riportare la questione in Parlamento e nelle piazze dove gli italiani si possono esprimere. Un grande successo che ci carica ancora di più nella battaglia verso la libertà".

----------

Al di là dell’utilità o meno del provvedimento europeo che suscita forti perplessità anche in noi, due cose non ci convincono in merito alle affermazioni di Caparvi: la prima, di carattere più leggero, è che invece di documentare fotograficamente la pretesa forte affluenza degli umbri ai gazebo, la nota leghista è stata accompagnata dall’immagine di una postazione che, come si vede, era completamente deserta, o meglio, con i soli attivisti bellamente in posa e zero sottoscrittori; la seconda, più seria, è che ci si è dimenticati di aggiungere che quando a governare con Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle c’era la Lega, il Mes ottenne in Parlamento il voto a favore di Salvini e degli altri parlamentari del Carroccio che oggi vorrebbero bocciarlo.

Come dire: il provvedimento va bene se al comando ci sono io, è invece pessimo e da cancellare se a comandare ci sono gli altri.

 

Condividi