PERUGIA - L’Industria è scesa in pista! Lunedì 15 ottobre si è svolta all’Autodromo Internazionale di Monza l’assemblea nazionale di Confimi Industria che ha riunito allo stesso tavolo dei lavori personalità prestigiose del panorama politico e imprenditoriale con una platea di oltre 700 imprenditori giunti da tutta Italia.

A rappresentare la compagine territoriale di Confimi Apmi Umbria, il Presidente dell’associazione regionale l’Ing. Mauro Orsini, coadiuvato da una delegazione di imprenditori umbri.

Dall’Assemblea nazionale è emersa l’urgenza di un cambio di rotta per consentire all’Italia e all’Europa di continuare ad essere leader nella manifattura e non lasciare il passo ai prodotti provenienti da Cina ed India.

Confimi Industria, nata nel 2012 conta di 30mila aziende, che impiegano circa 420 mila addetti generando un fatturato aggregato annuo di circa il 73.8% del PIL, ha richiesto a gran voce alle istituzioni nazionali, oltre alla deducibilità dell’Imu sugli immobili produttivi, degli interessi produttivi eccedenti 30% di Rol, dei costi delle autovetture e dei telefoni per uso aziendale, l’eliminazione definitiva dell’Irap anche sul personale a tempo determinato e, soprattutto, la riduzione del costo dell’energia elettrica.

Punti su cui ha provato a rispondere il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che si è mostrato disponibile a parlare di un Ministero delle Pmi.

Il mondo della politica non ha fatto mancare la sua presenza. Esponenti di diversi schieramenti, dal senatore del Partito Democratico, Matteo Richetti al Viceministro dello Sviluppo Economico, Dario Galli fino al Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Davide Crippa, che pur da punti di vista differenti, si sono trovati d’accordo sulla necessità di agire.

La prossima Legge di Bilancio, di cui tanto si continua a discutere, con le sue scadenze molto ravvicinate, sarà un test per provare già se il vento del cambiamento può davvero cominciare a soffiare.

Condividi