PERUGIA – Si sono spente da poco le luci della Unipol Arena di Bologna, teatro della Final Four di Coppa Italia.

Si sono spente dopo due giorni di grandissimo volley, dopo partite di qualità eccelsa e combattute fino all’ultimo.

Si sono spente con la vittoria di Civitanova e con la Sir Safety Perugia uscita dalla finale con l’amaro in bocca ma con l’applauso di tutto il proprio popolo.

È questa la stringatissima sintesi del weekend appena concluso di Casalecchio di Reno. Un weekend che in realtà ha detto molto di più.

Si parte dal risultato perché nello sport, con buona pace dei romantici, è la prima cosa che conta. I Block Devils sono usciti sconfitti dalla finalissima. La coppa è una, la alza una sola delle quattro contendenti (e che contendenti!), le altre hanno il dovere di accettare il responso del campo, prima regola dello sport, e l’opportunità da cogliere di capire perché quella stessa coppa non l’hanno alzata loro. Questo certamente faranno Vital Heynen ed i ragazzi domani alla ripresa degli allenamenti. Analizzando il tanto di buono che si è visto ed anche ovviamente quello che non ha girato a dovere nella metà campo bianconera. Sì, perché Perugia nella due giorni di Bologna a pallavolo ha giocato bene, eccome. Moltissimo in semifinale contro Modena, tutto sommato facendo lo stesso per larghi tratti anche nella finale con Civitanova. Unendo a questa qualità sia sabato che domenica tanto carattere, tanto cuore ed uno spirito sempre battagliero. A sviscerare ciò che non è invece andato al meglio ci penseranno certamente al meglio Heynen ed il suo staff.

Uscendo poi dalla fredda analisi del risultato, Perugia si è comunque confermata in corsa per ambire ai traguardi più importanti ed ha anche saggiato tutti insieme i valori incredibili dei suoi avversari. Civitanova, Modena e Trento hanno dimostrato come la Superlega sia indiscutibilmente il campionato più difficile in circolazione e che, senza poi dimenticare altre formazioni che a Bologna non c’erano, per portarsi a casa qualche trofeo da qui alla fine della stagione, bisognerà fare i conti con loro. Ma Perugia nelle due gare giocate ha mostrato di avere le carte per confrontarsi al meglio.

Un’ultima considerazione, che è anche un valore aggiunto per la società e la squadra, la merita la muraglia bianca della Unipol Arena. I Sirmaniaci, a prescindere dal risultato del campo, hanno vinto, offrendo l’immagine più bella di Perugia e della sua passione per la pallavolo. Chapeau!

 

LA PALLAVOLO NAZIONALE SI FERMA FINO AL 1 MARZO

 

Questo il comunicato diramato stamattina dalla Federazione Italiana Pallavolo:

 

“La Federazione Italiana Pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A Maschile e Femminile, rendono noto di aver deciso di sospendere l’intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al 1 marzo compreso.
La decisione è stata assunta al termine di una riunione d’urgenza tenutasi ieri a Bologna in conseguenza dei diversi provvedimenti che si stanno assumendo in ambito governativo- istituzionale quali le decisioni adottate dai Presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna alle quali si è aggiunta la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento.
I tre organismi, con la suddetta decisione, intendono porre la massima attenzione alla salvaguardia della salute comune e si impegnano a monitorare costantemente la situazione, riservandosi di prendere ulteriori decisioni dandone tempestiva comunicazione.
Contemporaneamente la FIPAV invierà una lettera al Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora e al CONI per chiedere quali le possibili situazioni per garantire l’eventuale continuazione delle attività agonistiche ivi compreso lo svolgimento degli allenamenti.
Sarà cura della Federazione anche inviare una lettera al presidente della CEV Aleksandar Boricic relativamente alla partecipazione delle squadre italiane impegnate nelle coppe europee”.  

           
 

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