PERUGIA - I passeggeri transitati nei primi due mesi del 2018 nell’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” sono stati 26.903, pari ad una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2017. I movimenti aerei registrati sono stati 411, pari ad un +1% sul 2017.

L’incremento del traffico passeggeri - a doppia cifra percentuale rispetto ad una crescita del comparto che su base nazionale si attesta a circa il 6% - risulta particolarmente significativo in quanto registrato nel periodo dell’anno storicamente meno trafficato ed a fronte di una sostanziale stabilità dei movimenti aerei rispetto allo scorso anno. La crescita è quindi imputabile al miglioramento delle performance sulle rotte già operative presso lo scalo umbro. Nel dettaglio, i risultati migliori sono stati registrati sul collegamento da/per Londra (10.300 passeggeri transitati), seguito dalla rotta su Catania (6.700 passeggeri) e da quella su Bucarest (4.800 passeggeri). 

Non ha impattato negativamente l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nell’ultima settimana di febbraio, compromettendo l’attività di molti aeroporti nazionali che hanno registrato numerosi ritardi e cancellazioni. Lo scalo umbro è stato chiuso al traffico solo nelle prime ore delle mattinate di lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio, per consentire l’attuazione del piano anti neve e la regolare operatività dei voli programmati su Perugia, oltre all’accoglimento di due voli dirottati da Ancona a causa del maltempo che ha bloccato lo scalo marchigiano.

 

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