CASTIGLIONE DEL LAGO – Sono iniziati, presso la Scuola media ‘Franco Rasetti’ di Castiglione del Lago, i laboratori di storia dal titolo ‘L’adolescenza rubata. Ragazzi d’Europa durante il Secondo conflitto mondiale’, attività che vedranno coinvolti fino al 19 marzo prossimo quasi ottocento studenti umbri della Scuola secondaria. Lo comunica l’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) che, “anche quest’anno si pone come risorsa nella realtà scolastica regionale per il ‘Giorno della memoria’. Un impegno suggerito – è scritto in una nota dell’Istituto - non solamente dalle scadenze previste dalla legge ‘n. 211/2000’, ma soprattutto dal convincimento che oggi più che mai sia necessario condurre i ragazzi a riflettere sulle origini del razzismo, dell’antisemitismo, dei meccanismi di esclusione che hanno connotato il lungo Novecento”.

Le attività di laboratorio sono introdotte da una conversazione sul tema tenuta da un esperto della Sezione didattica dell’Isuc; quindi gli studenti, divisi in gruppi, leggono e interpretano documentazione raccolta in un Quaderno curato da Dino Renato Nardelli, che contiene carteggi, immagini, testi storiografici, link a brani musicali e video. Il momento di sintesi viene infine espresso attraverso un saggio collettivo, in cui confluiscono le osservazioni, le riflessioni, i giudizi. Il Quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione fra un gruppo di docenti umbri che collaborano con l’Isuc e docenti di un Ginnasio di Oswiecim (Polonia); la modalità di lavoro ha consentito di accostarsi al tema della Shoah partendo da presupposti culturali, metodologici e didattici differenti.

Oltre all’IC ‘Rasetti’ quest’anno partecipano al progetto studenti delle scuole secondarie di I grado di Nocera Umbra, Bettona, Valtopina, Perugia, Santa Maria degli Angeli, Foligno; del Liceo scientifico ‘G. Marconi’ di Foligno, del Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra, del Liceo classico ‘Sesto Properzio’ di Assisi e della Primaria di San Terenziano. 

 

Condividi