PERUGIA  - Intervengono sul transito della SP 477 il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e Erika Borghesi consigliere provinciale delegato alla viabilità, rassicurando gli agricoltori di Castelluccio di Norcia sulla possibilità di consentire il passaggio dei mezzi per l'attività agricola nei Piani di Castelluccio.

“Per quanto riguarda le problematiche sollevate di recente dagli agricoltori – hanno spiegato Mismetti e Borghesi – sono previsti prossimi incontri con i coltivatori, in accordo con le strutture della Regione, della Provincia di Perugia, del Centro Operativo Regionale di Protezione Civile e del Comune di Norcia, per individuare le possibili soluzioni che possano consentire l'attività agricola nei Piani di Castelluccio. La Provincia, comprendendo pienamente le esigenze dei coltivatori e residenti della zona, intraprenderà ogni possibile iniziativa per consentire la semina delle colture tipiche capendo perfettamente che questa rappresenta un segno tangibile di ripresa. E’ chiaro che si deve agire nel rispetto delle condizioni di sicurezza della circolazione e della pubblica e privata incolumità”.

Scheda tecnica e situazione attuale lungo SP 477

Il tratto viario costituito dalla strada provinciale SP 477 della lunghezza complessiva di circa 20 km, costituisce il collegamento principale tra la frazione di Castelluccio e il capoluogo comunale di Norcia, considerata l’interruzione, a causa del sisma, anche delle altre strade, sia ANAS che di altre Province, che arrivano alla frazione. Dopo la scossa del 24 agosto la strada era già stata oggetto di un’ordinanza di interruzione del transito, a causa di diffusi fenomeni di caduta massi e di danneggiamenti della sede stradale.

Gli eventi sismici del 26  e del 30 ottobre 2016 e successivi hanno notevolmente aggravato lo stato di danneggiamento della strada. I fenomeni di caduta massi e di dissesto delle pareti rocciose si sono estesi a numerose altre zone, mentre in quelle già colpite dal sisma del 24 agosto la situazione è decisamente peggiorata. La sede stradale è stata interessata da numerosi e gravi cedimenti a valle, causati anche da frane di muri di sostegno. La strada è stata oggetto di rilievi e sopralluoghi, con elicotteri e poi, dopo aver ripristinato una minima viabilità, con mezzi e a piedi. Durante il mese di gennaio, la SP 477 è stata oggetto, a causa delle abbondanti precipitazioni nevose, anche di alcune importanti slavine. Per i primi interventi di ripristino della viabilità, necessari alla riapertura al transito, eventualmente, con limitazioni, è necessario un importo stimato complessivo di circa 4,5 milioni di euro.

Per consentire una maggiore rapidità di esecuzione di tali interventi, sono stati individuati diversi lotti di lavori, per essi sono stati acquisiti, con apposita Conferenza di Servizi in data 28 febbraio, i necessari pareri ed autorizzazioni. E’ attualmente in corso l’approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi, per poter iniziare subito dopo le procedure di affidamento dei lavori. Entro 10 giorni riprenderanno comunque i lavori iniziati dopo l’evento sismico del 24 agosto e sospesi dopo quelli del 26 e del 30 ottobre. Dopo i primi interventi per la riapertura al transito, sono previsti altri lavori, per un’ulteriore diminuzione e mitigazione del rischio geologico. Tutti gli interventi lungo la SP 477 sono compresi, insieme ad altri, nel “Programma degli interventi di ripristino della viabilità – 1° stralcio” redatto dal Soggetto Attuatore (ANAS)  trasmesso in data 16 febbraio e che prevede tutti i lavori di ripristino della viabilità regionale e provinciale danneggiata dal sisma, per un importo complessivo di  Protezione Civile.

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La notizia è stata confermata anche dall’assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Chianella che, intervenendo in merito alla situazione dei lavori sulla strada per la frazione nursina, ha dichiarato che “Entro pochi giorni riprenderanno i lavori di somma urgenza sulla strada provinciale 477. “Intanto – ha aggiunto Chianella - si sta procedendo speditamente con la progettazione degli interventi di ripristino, compresi nel 1° stralcio  del ‘Programma degli interventi di ripristino della viabilità’, tra le priorità”.

“Nel Programma redatto da Anas, soggetto attuatore, e trasmesso il 16 febbraio – ricorda sempre Chianella – sono previsti lavori di ripristino della viabilità regionale e provinciale danneggiata dal sisma, per un importo complessivo di circa 9,6 milioni di euro, il cui finanziamento è stato  già assentito  dal Dipartimento di Protezione Civile. Di questi, 4 milioni e mezzo di euro sono destinati ai primi interventi necessari per la riapertura al transito della Sp 477. Nel frattempo sono state individuate anche tutte le soluzioni per consentire l’attività agricola nella zona”.

Dopo la scossa del 24 agosto scorso “la strada – ricorda inoltre l’assessore Chianella - era già stata interrotta  al transito, a causa di diffusi fenomeni di caduta massi e di danneggiamenti della sede stradale, successivamente aggravatisi in conseguenza degli eventi sismici del 26  e del 30 ottobre.  La sede stradale è stata infatti interessata da numerosi e gravi scoscendimenti di valle, causati anche da cedimenti di muri di sostegno”.

“L’intenso lavoro compiuto in queste settimane – sottolinea inoltre – ha consentito la definizione degli  aspetti progettuali dell’intervento che verrà effettuato dalla Provincia di Perugia, proprietaria  della strada, anche alla luce degli aggravamenti prodotti dalla sequenza sismica. Infatti, è stato già predisposto il progetto della prima tratta per il quale si è svolta la Conferenza di servizi preliminare alle procedure di affidamento e sono stati così acquisiti i necessari pareri ed autorizzazioni. Per la seconda tratta, anch’essa progettata, è previsto l’avvio  della Conferenza di servizi nei prossimi giorni”.

“Per questa settimana – conclude Chianella – è prevista la ripresa dei lavori di somma urgenza già affidati all’indomani del sisma del 24 agosto sospesi a causa dell’aggravamento determinato dalle successive scosse e delle abbondanti precipitazioni nevose, anche di alcune importanti slavine, che non hanno consentito all’impresa affidataria di proseguire nelle attività lavorative. Venerdì è in programma un sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia e del Parco nazionale dei Sibillini per definire gli ultimi dettagli”.

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