di Mario Capanna

GLI INGANNATORI AL LAVORO: PARLAMENTARI RIDOTTI E LA VERGOGNA DELL’AUMENTO DEI FINANZIAMENTI A CAMERA E SENATO
Dunque: il 20 e 21 settembre gli elettori hanno deciso di ghigliottinare ben 345 degli attuali parlamentari, convinti - dai fautori del sì nel referendum confermativo - in base a due ragioni di fondo (chiamiamole così): un Parlamento ridotto sarà più efficiente (è vero il contrario) e si risparmieranno 52 milioni all’anno (il costo di un caffè a testa per ogni cittadino).
Ma, guarda caso, in una delle ultime bozze della legge di Bilancio, alla voce “esigenze del Parlamento” il governo aumenta di ben 800 milioni, per il 2021, i finanziamenti al Parlamento e poi di 400 milioni annui a partire dal 2022!
Come si fa a negare che siamo di fronte a ingannatori professionisti e a mentitori a tempo pieno?
Il tutto, beninteso, nel silenzio complice dei grandi media.
Dinanzi a una predazione di questa portata, con quale faccia 5Stelle e Pd - i principali sostenitori del sì alla “riforma” - potranno approvare una simile presa per i fondelli nei confronti dei cittadini?
Inondiamo di biasimo i siti dei due partiti, nonché quelli della Lega e di Fdi.
 

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