PERUGIA - Ospiterà in modo permanente 16 persone con disabilità, mentre due posti saranno riservati alle emergenze, la nuova casa alloggio “CAsamia”, realizzata dalla Comunità di Capodarco di Perugia. La struttura - ubicata sulla collina di Prepo accanto al Centro diurno e alla Casa del Nibbio, realizzata dopo tre anni di lavori con un costo di circa 500 mila euro - è stata inaugurata ieri con una grande festa alla quale sono intervenuti tanti amici della comunità e rappresentanti delle istituzioni. Presenti il presidente nazionale di Capodarco, Don Vinicio Albanesi, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, l’assessore al Welfare, Edi Cicchi.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione la presidente di Capodarco di Perugia, Francesca Bondì, ha ricordato che “a Perugia sono accolte e prese in cura 40 persone adulte con disabilità nei tre centri socio-riabilitativi-educativi diurni e nelle due strutture residenziali a carattere famigliare risiedono 17 persone. “La nostra – ha detto - è una comunità di vita e di servizi dove la relazione e l’affetto sono al centro di ogni progetto educativo  riabilitativo e terapeutico”.

Capodarco di Perugia trasferirà a Prepo la Comunità Alloggio di Ponte San Giovanni e  amplierà il numero delle persone accolte: abiteranno nella nuova  struttura in  totale 16 persone con disabilità più due di emergenza. Le persone accolte avranno la possibilità di avere ognuno la propria stanza e degli spazi aggiuntivi tra cui sale e cucine. Inoltre, la casa è provvista di spazi esterni con mole aree verdi e verrà attivato anche un laboratorio esterno che permetterà agli ospiti di poter occupare il proprio tempo anche in un’attività lavorativa. 

La presidente Marini, dopo aver visitato la nuova residenza, ha ricordato “il grande impegno con il quale la comunità accompagna quotidianamente il percorso esistenziale di persone che non possono vivere in modo indipendente e la lungimiranza dei progetti realizzati, tra cui ‘La Casa del Nibbio’, che accoglie persone con disabilità delle quali i familiari non possono più farsi carico”.

“Vi siamo riconoscenti per questi bellissimi risultati frutto di una collaborazione autentica tra tanti soggetti – ha detto l’assessore Barberini – Da soli non si va lontano e la grande partecipazione di oggi lo dimostra. Come istituzioni non dobbiamo sottrarci ai nostri impegni, ma se c’è un mondo che contribuisce a realizzarli e a sostenerli, riusciamo a dare un valore aggiunto. Questa è il vero senso della comunità. La vostra Comunità ne è la dimostrazione. Ma sul tema della disabilità non dobbiamo fermarci, abbiamo fatto tanti passi avanti, ma le risposte da dare sono ancora tante”.

“Come Regione abbiamo realizzato progetti sulla vita indipendente è abbiamo avuto tante risposte – ha concluso Barberini - Ora stiamo lavorando per rivedere le norme per il funzionamento delle strutture. Comunque, il messaggio che vogliamo lanciare è che non deve mancare mai l’attenzione verso queste realtà. A distanza di anni è diventata realtà la legge sul ‘Dopo di Noi’ che ha acceso una luce su un problema dimenticato e, per il futuro, chiederemo maggiori risorse per il Fondo per la non autosufficienza sempre con l’obiettivo di sostenere il sogno di una comunità che aspetta e aiuta a chi sta più indietro”.

 

 

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