PANICALE - Inaugurata venerdì, 14 settembre la VI Edizione di FILI IN TRAMA Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo che, al taglio del nastro, ha visto la partecipazione di Monica Paparelli, consigliera pari opportunità Regione Umbria, Erika Borghesi, consigliere Provincia di Perugia, Luca Sciurpa, consigliere del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, direttore del Gal Trasimeno Orvietano, Giulio Cherubini, sindaco del Comune di Panicale, Marco Mannarelli dell’Associazione La Trama di Anita.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco, le parole del consigliere del Gal Trasimeno Orvietano, che ha riconfermato la volontà di sostenere anche nei prossimi anni l’iniziativa, importanti sono state le parole di Erica Borghesi. “La parola ricamo – ha spiegato - deriva dal lemma arabo raqm (racam) che significa segno, disegno. Il ricamo quindi, rappresenta un segno, un racconto non verbale che si lascia impresso, un’impronta indelebile di cultura impressa sul tulle, un’impronta che ha dentro una storia, una cultura, dei gesti, delle ritualità e soprattutto quello che l’arte, in questo caso l’Ars Panicalensis, racchiude”.

Oltre a complimentarsi per la riuscita della manifestazione, sono state spese parole di apprezzamento anche dalla consigliera Monica Paparelli, per la qualità dei contenuti che la manifestazione stessa ha acquisito nel coso degli anni, grazie all’impegno e al sostegno di chi lavora, sostiene e valorizza il territorio. “Onorata di essere a Fili in Trama – ha detto   -perché eventi come questo sono importantissimi, mettono alla luce quegli aspetti delle donne che non sono solo il mantenere le tradizioni, ma anche la capacità di fare impresa, di confrontarsi con altre realtà nazionali, europee e mondiali”.

Da par te sua Francesca Caproni ha esposto ancora un tema importante di questa edizione. “Gli antichi mestieri, con le loro tecniche e tradizioni, sono un importante volano per il nostro territorio, non solo sotto l’aspetto turistico, ma anche un modo per riscoprire il passato e su quelle radici costruire il futuro”.

Ha chiuso i saluti Marco Mannarelli, che dopo la sua dichiarazione d’amore per Panicale, ha ringraziato tutti coloro che si adoperano per la riuscita della manifestazione della quale  ha ricordato il programma e i suoi temi.

FILI IN TRAMA 2018, giunta alla sua VI Edizione figura dal suo secondo anno nel progetto “IL SETTEMBRE DELLA RETE”, un’iniziativa organizzata dal Gal Trasimeno-Orvietano in collaborazione con i vari Comuni del lago e patrocinato da Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia,  Consigliera di Parità – Regione Umbria. L’evento diventa man mano sempre più internazionale, diventa vetrina di iniziative culturali, arte, mostre, laboratori, workshop, riscoperta di valori…

FILI IN TRAMA quest’anno sposa il tema della Pace e lancia la candidatura dell’Ars Panicalensis per il riconoscimento come patrimonio UNESCO

Di ciò si è discusso durante il convegno di ieri, sabato 15 settembre, presso la Sala Comunale di Via Vannucci, al quale erano presenti Vittorio Tarparelli, Presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Luca Briziarelli, Senatore della Repubblica di riferimento del territorio del Trasimeno, Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, Giulio Cherubini, Sindaco di Panicale, Francesca Caproni, in qualità di coordinatrice.

Presenti anche i rappresentanti delle varie scuole di Ricamo.

Giulio Cherubini, Sindaco di Panicale, ha aperto i lavori con i saluti istituzionali ed il ringraziamento ai presenti, sottolineando anch’egli il tema del riconoscimento come patrimonio Unesco del territorio.

Vittorio Tarparelli, Presidente del Gal Trasimeno Orvietano, ha posto l’attenzione sul perché l’artigianato e la tradizione siano diventati un’opportunità di sviluppo per questi territori. “Il mercato globale – ha rimarcato - entra prepotentemente nelle nostre case e quindi l’esigenza di puntare sul capitale umano, la manualità, la cultura”. “Questo insieme di cose costituiscono “un’unicum”, ovvero un prodotto di nicchia, un’eccellenza riconosciuta ovunque, producendo economia e cultura sul territorio”.

Francesca Caproni, coordinatrice del convegno, ha invece sottolineato il tema della pace, presente nella sesta edizione di Fili in Trama, per lanciare la candidatura del riconoscimento quale patrimonio Unesco valutandola tramite un percorso attraverso l’eredità culturale delle tecniche del ricamo e del merletto.

Luca Briziarelli, Senatore della Repubblica, ha invece confermato l’occasione e la volontà di recuperare un territorio, definendo  e il ricamo e il merletto non un prodotto, ma il frutto di un territorio, di una comunità che lo vive e che attraverso esso riscopre l’importanza culturale, sociale ed economica della figura femminile.

“Come nel passato, anche oggi il merletto e il ricamo rappresentano un volano sul piano economico e materiale, non tanto e non solo attraverso il prodotto, ma attraverso un’esperienza. In un’epoca nella quale si cerca di copiare tutto ciò che è italiano, iniziative come quella di Fili in Trama, la più importante manifestazione di settore in Umbria, recupera una tradizione che da sempre fa parte della nostra storia e che può diventare un’esperienza”.

Sono intervenuti successivamente al dibattito gli esponenti delle varie scuole, valorizzando le loro tecniche e la loro storia.

Importante al riguardo la riflessione degli operatori turistici sulla capacità dell’arte del ricamo di creare un indotto per l’economia del territorio.

Non meno significativa  è stata la riflessione di Gianfranco Piombaroli, presidente Polis Cooperativa Sociale, sulla valorizzazione del merletto e del ricamo come arte riabilitativa. “Viviamo di arte-terapia – ha detto - e la bellezza del territorio va abbinata con la bellezza del recupero delle sensazioni”.

Valter Sembolini, nella veste di amministratore delegato della Cooperativa Pescatori del Trasimeno, conferma la necessità di ripartire dai territori e la loro storia per fare occupazione e sviluppo sostenibile.

La sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha concluso complimentandosi con il territorio per il suo patrimonio enorme che viene valorizzato in una memoria collettiva, al fine di farlo conoscere e condividerlo con il resto del mondo. La stessa ha  infine invitato tutte le scuole presenti, non solo a l’Ars Panicalensis, a presentarela la candidatura al Ministero per entrare nel percorso del patrimonio Unesco.

Fili in Trama prosegue oggi con tantissime altre iniziative e a chiudere la giornata sarà la premiazione del V concorso “Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni” con l’apertura ufficiale del VI concorso.

A chiudere invece il progetto “IL SETTEMBRE DELLA RETE” sarà Fiabando – Il Filo della Narrazione, domenica 23 settembre a Isola Maggiore, Comune di Tuoro Sul Trasimeno

Fiabando e l’Isola che c’è, è un’iniziativa dedicata alla Fiaba e al Filo della Narrazione che si svolge da alcuni anni ad Isola Maggiore al fine di valorizzare questo bellissimo borgo isolano che viene anche chiamato “La Perla del Trasimeno”. Questo incantevole luogo detiene una delle tecniche più antiche in materia di lavorazione del merletto, dove le signore, ormai molto anziane, propongono continue dimostrazioni nelle vie e nelle piazze del piccolo borgo. Ma Isola ha anche un Museo del Merletto che custodisce la storia e le origini del pizzo d’Irlanda, attraverso i preziosi pezzi che sono stati esposti da anni. Il programma della giornata sarà ricco di iniziative e spettacoli narranti nelle vie e nelle piazze dell’isola che si intrecceranno con le dimostrazioni e le bellezze della tecnica e della storia del pizzo.

 

 

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