ASSISI – Nata nel 1950 a Perugia la Mignini oggi è leader nazionale nel settore della produzione e commercializzazione di mangimi per animali. Circa settanta anni di storia che l'hanno vista crescere ed affermarsi in un comparto industriale di grande rilevanza per l'economia umbra.

Attualmente la Mignini-Petrini (nel 2002 viene infatti acquistata l'intera azienda Petrini), con un fatturato annuo di oltre 130 milioni di euro, occupa 130 dipendenti diretti e 30 indiretti; conta oltre 300 punti vendita esclusivi in tutto il territorio nazionale con i marchi "Tuttanatura" e "Agripiù"; ha una rete commerciale di 150 agenti ed i trasporti delle produzioni sono svolti da più di 200 automezzi appaltati a ditte specializzate; 4 gli stabilimenti in cui è dislocata la produzione: Sant'Agata Bolognese, Caivano, Brindisi e Petrignano d'Assisi.

Quest'ultimo stabilimento è stato visitato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dall'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, presenti anche i direttori regionali Ciro Becchetti e Luigi Rossetti.

Ad accogliere la presidente Marini e l'assessore Cecchini, il Cavaliere Marino Mignini, presidente del gruppo, e suo figlio Mario Mignini, amministratore delegato, oltre ai dirigenti dell'azienda.

Alla presidente ed all'assessore, dopo una breve illustrazione della storia e dell'attività del gruppo, sono stati mostrati i recenti lavori effettuati nello stabilimento per l'automazione della produzione, con un investimento complessivo di oltre otto milioni di euro, coperti per il 40 per cento dai fondi comunitari del Programma di sviluppo rurale. Un intervento di innovazione tecnologica in linea con il "Piano industria 4.0".

Sempre nell'ambito di questa operazione è stato anche realizzato un impianto di "trigenerazione", alimentato a metano, che produce energia, vapore ed acqua calda, e che consente allo stabilimento la quasi totale autosufficienza energetica. Investimenti che hanno visto impegnate molte aziende umbre.                  

Il Gruppo Mignini-Petrini, ha anche investito negli ultimi anni nel comparto agricolo ed oggi vanta una superficie complessiva di circa 500 ettari, ed è stata anche realizzata, nell'ambito del progetto della Regione Umbria, una "Fattoria didattica" visitata da moltissimi alunni delle scuole materne, elementari e medie.

"Negli ultimi anni – hanno spiegato i titolari del Gruppo – la nostra azienda ha investito moltissimo in ricerca e sviluppo, soprattutto in direzione di una nuova concezione dell'alimentazione degli animali nell'allevamento rurale, caratterizzato da mangimi formulati con materie prime vegetali ed arricchiti da nutrienti essenziali per lo sviluppo e la crescita, senza alcuna aggiunta di sostanze antibiotiche. Oggi, a distanza di molti anni, quel modo nuovo di concepire la zootecnia si è rivelato il modo migliore per vincere le sfide del nostro tempo: salute, benessere, difesa dell'ambiente, valori che hanno radici nella storia, ma sono quanto mai attuali. Considerando che quanto più si realizza il benessere animale, tanto più si tutela la salute dell'uomo".

"Abbiamo molto apprezzato l'invito a visitare la vostra azienda – hanno dichiarato la presidente Marini e l'assessore Cecchini – che ha effettuato un investimento di grande importanza in direzione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, utilizzando risorse comunitarie, a dimostrazione della giusta impostazione che la Regione Umbria ha voluto dare alla programmazione dei fondi comunitari e nello specifico al nostro Piano di sviluppo rurale. E se siamo qui è anche per raccogliere suggerimenti e proposte da parte degli operatori, anche per definire scelte e strategie per la prossima stagione della programmazione dei fondi europei. Ciò che maggiormente ci preme è offrire alle imprese concrete opportunità per crescere e svilupparsi ancora, contribuendo in questo modo alla crescita ed allo sviluppo economico e sociale di tutta la nostra comunità".

Condividi