di Susanna Ronconi

Dopo aver bloccato la norma per evitare il carcere ai figli delle donne detenute, e pensato di modificare il reato di tortura, per consentrire alle polizie di "lavorare", ecco che FdI pensa alle madri detenute e a privarle della genitorialità. "Le donne che vanno in carcere per reati gravi con sentenza passata in giudicato devono perdere la patria potestà sui figli”. Lo dice all’Adnkronos Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri ed esponente di Fdi,"Ingiusto lasciare la patria potestà a madri degeneri che commettono reati così gravi da essere condotte in carcere". Cirielli è quello della proposta di modifica dell'articolo 27 della Costituzione (leggetelo, è istruttivo). I "reati così gravi" sono per la gran parte reati che hanno pene al di  sotto dei tre anni, cioé reati per cui si dovrebbe scontare la pena fuori dal carcere. E commettere un reato non vuol dire diventare automaticamente una 'cattiva madre'. Se non agli occhi di chi ha la forca al centro della  propria 'cultura' giuridica. 
Fermiamoli. Prima che producano troppo dolore, ingiustizia, ferocia.

Fonte: Facebook

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