Così Guido Liguori in un post pubblicato su Facebook
PERCHÉ VOTARE NO. La pungente battuta di Gian Carlo Pajetta ("non sono per rendere più difficile la presenza in Parlamento dei piccoli partiti perché tengo a confrontarmi con Ugo La Malfa", cito a memoria) contiene una verità profonda: il parlamento specchio del paese non può tagliare le minoranze, eliminare i dibattiti (coi decreti), militarizzare il voto, far decidere i deputati da 3 o 4 persone. Anche per questo voto NO. Se ve ne fossero le condiziini, preferirei un sistema che incrociasse democrazia parlamentare e democrazia di base, come diceva Ingrao. Ma poiché tali condizioni non vi sono, teniamoci stretti il parlamento, miglioriamolo invece di peggiorarlo, difendiamo lo spirito della Costituzione. Votiamo NO e non facciamoci del male da soli.

 

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