GUBBIO - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro  tra  il Direttore Generale dell’USLUmbria1 Andrea Casciari, il sindaco Filippo Mario Stirati e  la  vice sindaco Rita Cecchetti,  per la verifica di una serie di problematiche legate  al presidio ospedaliero di Branca e  all’avvio dei lavori della  Casa della Salute presso l’ex Ospedale di Gubbio.

Il direttore Casciari  ha tenuto a precisare che, per il presidio di Branca, i risultati raggiunti in questo anno sono stati ottimi: sono aumentate le prestazioni per circa 2 milioni di euro e si ritiene che il trend sarà ancora in crescita grazie ad una serie di interventi attuati o in via di realizzazione, quale l’aumento di 8 posti per la lungodegenza sotto la direzione dell’U.O. di medicina. 

«Sarà inoltre rivisitato l’intero percorso della rianimazione – ha spiegato Casciari - e sono infatti iniziati il 24 maggio i lavori di adeguamento tecnologico e strutturale del reparto di Rianimazione dell'Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, per  una durata di circa due mesi, che permetteranno l’incremento dei posti letto di rianimazione che  dagli attuali 6 passeranno ad 8, grazie ad altri 2 posti letto di sub-intensiva multidisciplinare. Tali opere di ammodernamento consentiranno di far fronte all'incremento dell'attività, soprattutto per i casi particolarmente complessi. I lavori di ristrutturazione permetteranno inoltre di realizzare un ambulatorio protetto multidisciplinare,  per poter  svolgere una serie di  indagini in loco, in modo da evitare che  i pazienti  vengano inviati in altri ospedali e contestualmente miglioreranno i percorsi diagnostici per l'elettrofisiologia cardiologica, l'odontoiatria speciale, l'endoscopia in sedazione. All’inizio di luglio, infine,   saranno inaugurati i locali ristrutturati nei reparti di  ostetricia, pediatria  e del centro regionale di fibrosi cistica».

Alle preoccupazioni espresse dal sindaco  Stirati  sul mantenimento dei livelli di qualità del presidio,  con particolare riferimento al turn over del personale medico, il direttore Casciari  ha ribadito che è in atto il concorso per il primario di medicina e che lo stesso avverrà per i prossimi pensionamenti.   Per quanto riguarda le difficoltà  per il reperimento di personale medico per ostetricia e ginecologia,  a fronte invece dell’aumento del numero di parti, ci si sta adoperando per risolvere la problematica.  Per quanto riguarda i lavori della Casa della Salute, si sta completando l’acquisizione dei pareri  necessari da parte della Sovrintendenza, che consentirà l’avvio della gara di affidamento dell’intervento sulla base del progetto già elaborato e che verrà  presentato alla cittadinanza entro l’autunno. Se tutto procederà come previsto, i lavori potranno partire  entro i primi mesi del 2019.  Per quanto riguarda la gestione attuale dei servizi del territorio,  sarà avviato  dai primi di luglio un potenziamento dell’attività dei medici di famiglia, con l’apertura di un ambulatorio centrale presso il Centro di Salute, dal lunedì  al venerdì, con orario continuato dalle 12 alle 16 e il sabato  dalle 8 alle 14. Tale intervento denominato AFT - Aggregazione Funzionale Territoriale -, garantirà nel territorio la continuità dell'assistenza, integrando l’attività dei medici di medicina generale  e la Guardia Medica notturna e festiva, garantendo una effettiva presa in carico della persona, in particolare i pazienti fragili ed in dimissione protetta, anche in collegamento con le Centrali Operative Territoriali (COT) e successivamente con la istituenda rete del Numero Unico Europeo 116117.

 

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