GUBBIO - E’ sereno e soddisfatto  il sindaco  Filippo Mario Stirati, riconfermato  con il 59,28 %  (8.824 voti) nella sua carica di primo cittadino,  sostenuto dalle liste di centro–sinistra  di  ‘Liberi e Democratici’, ‘Scelgo Gubbio’ e Socialisti Civici Popolari’,  con ampio vantaggio sull’avversario del centro-destra  Marzio Presciutti Cinti, che ha ottenuto il 40,72% (6.061 voti), appoggiato da ‘Lega’, ‘Forza Italia’, ‘Fratelli d’Italia e ‘Presciutti Cinti sindaco’.

Ora  Stirati  si appresta  a governare il comune di Gubbio per altri cinque anni,  insieme alla sua coalizione: «La prima parola che sento di rivolgere alla città di Gubbio e agli eugubini è un grazie, profondo, sentito e riconoscente. Sono sereno anche perché  durante la campagna elettorale ho sempre cercato di mantenere lo stile che mi è proprio, di rispetto per tutti, avversari compresi,   anche se lo scontro ha raggiunto spesso toni aspri e conflittuali, scesi a livelli di insulti e attacchi scomposti. Ci siamo attenuti ai fatti, ai dati, alle proposte e ai progetti concreti. Siamo stati capiti e premiati, nello sforzo prodotto in questi anni di governo; la città ha valutato positivamente  il nostro lavoro ed apprezzato il nostro programma per il futuro, con un profilo politico-amministrativo solido e un programma chiaro e avviato, per il quale ci sarà da lavorare molto, ma non partiamo da zero e anche la scelta della squadra che mi affiancherà sarà rispondente ai criteri già applicati di competenza, rappresentatività, radicamento territoriale. I cittadini che ci hanno votato si sono riconosciuti nella idea di città che abbiamo espresso e che accoglie le aspettative in termini di urgenze e problemi. Ora torno ad essere il sindaco di tutti per il bene della città e dei suoi abitanti. Dialogo e costruttività  sono più che mai parole d’ordine per un’azione di governo incisiva,  in cui si raccoglieranno i frutti di quanto seminato, portando a compimento molte azioni intraprese ma non ancora conluse. 

Ci aspettano sfide fondamentali, con progetti concreti che riguardano l’organizzazione della città, il miglioramento della mobilità, la gestione dei parcheggi e dei servizi, rilanciando lo sviluppo economico  e commerciale, con un  impegno per la cura del territorio anche per emergenze in alcune frazioni. Partiranno a breve opere che metteranno in circolo oltre 20 milioni di euro con strumenti come l’Area Interna, i Bandi Europei, la Zona Sociale e nell’edilizia scolastica.  In una situazione regionale e nazionale fluida e di grandi mutamenti, che anche in Umbria sta spostando l’asse verso il centro-destra, Gubbio si conferma salda nella sua cultura e visione di centro-sinistra,  riferimento per un laboratorio politico che ha saputo esprimere buona politica e buon governo.

Questi sono i requisiti che i cittadini osservano e premiano, oggi che i Comuni sono nell’occhio del ciclone, in forte sofferenza finanziaria con trasferimenti dimezzati del 50% dal 2010. La nostra forza è stata la concretezza, essere riusciti a tenere gli argini e anzi a rilanciare sul terreno della cultura e del sociale mantenendo servizi essenziali alla persona e puntando in alto con grandi progetti, come il ‘Festival del Medioevo’, la grande mostra su Giotto ma anche gli interventi migliorativi come il rifacimento di via Perugina e di via Cairoli, la sistemazione dell’area di piazza 40 Martiri, la riapetura del cammino dell’Acquedotto, per citare alcuni esempi. Ora dobbiamo cogliere la sfida che si prepara per il governo della Regione, puntando alla profonda rigenerazione della politica, delle classi dirigenti, rappresentando un riferimento sociale ai tanti problemi della collettività. Anche dall’opposizione ci aspettiamo un’azione costruttiva e  un atteggiamento di collaborazione e proposta».

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