GUALDO TADINO - Tre persone sono morte nello scontro tra due auto avvenuto interno alle 5 nella zona di Gualdo Tadino. Lo si apprende dai vigili del fuoco.
L'incidente è avvenuto lungo la Flaminia Nuova nella zona di San Pellegrino. L'impatto frontale tra le due auto è stato particolarmente violento ed è avvenuto per cause in corso di accertamento. Una delle vittime è morta carbonizzata.

Due sono operai del posto, di 44 e 50 anni, che si stavano recando al lavoro a bordo una Fiat Panda. Nell'incidente è morto anche un cinquantacinquenne originario di Cosenza che era alla guida di una 500.

In seguito al forte urto uno degli occupanti della Panda, trovata sulla propria corsia di marcia, è stato sbalzato dall'abitacolo. L'auto ha poi preso fuoco e l'altro occupante è morto carbonizzato. Si è invece ribaltata la 500.

Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e personale del 118, oltre alla stradale per i rilievi.

Smacchi (Pd):  “Non si può morire per andare al lavoro”. “Vicinanza alle famiglie delle tre vittime”.

PERUGIA - “Ci troviamo purtroppo, ancora una volta, a commentare un episodio tragico che vede coinvolti uomini del nostro territorio, pendolari, che hanno trovato la morte mentre si recavano al lavoro fuori regione”. Lo ha scritto il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) con riferimento all’incidente stradale di stamattina sulla strada Flaminia, nei pressi di Gualdo Tadino, nel quale hanno perso la vita 3 persone.

“Non si può morire per andare al lavoro – commenta Smacchi -. A prescindere dalle dinamiche, che sono ancora da accertare, tragedie così devono farci riflettere. Si ripropongono – spiega - ancora una volta due temi, da un lato quello della sicurezza sulle nostre strade, in particolare quelle veloci a due corsie e dall'altro il tema del lavoro, su cui si deve investire al fine di offrire e garantire offerte all'interno del nostro territorio”.

“In questo momento, tuttavia – conclude Smacchi -, il dolore per le persone che hanno perso la vita e la vicinanza alle loro famiglie è più forte di ogni altro pensiero e riflessione. E sono convinto di esprimere il sentire della nostra intera comunità che, in queste ore tristi, piange la morte di tre uomini che irragionevolmente e inaccettabilmente hanno perso la vita in questa immane tragedia”. 

 

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