di Nicolò Brillo - SportPerugia.

Il mercato, che inizierà ufficialmente il 1 luglio per cessare in anticipo il 18 agosto, ferve sottotraccia non solo per quanto riguarda le grandi manovre dei maggiori club di A e d’europa. Anche in serie B, anche per il Perugia, iniziano ad intavolarsi i primi affari.

In questi giorni vi abbiamo parlato della sinergia con la Juventus che potrebbe portare Magnani all’ombra della Mole, per essere girato in prestito in massima serie, in cambio di una contropartita tecnica (Brignoli è il sogno dei dirigenti perugini).

E proprio partendo dalla porta iniziano subito gli interrogativi. C’è da piazzare Antonio Rosati (contratto in scadenza il 30 giugno 2020), cosa che non sarà per nulla facile. Leali è stato riscattato dalla Juve per una cifra abbastanza consistente per quello che è il budget del Perugia.

Il ragazzo, in assenza di alternative che possano dare ampie garanzie, sarà il titolare della prossima stagione, magari affiancato da un giovane di prospettiva (il Grifo sarebbe sulle tracce del classe ’96 Nikita Contini, di proprietà del Napoli). Ma è giusto puntare su un ragazzo che ha palesato delle lacune e che verrebbe delegittimato al prossimo errore?

La difesa, che quindi al 90% rimarrà orfana anche di Magnani oltre ai partenti Monaco (non riscattati dalla Salernitana), Belmonte (che strizza l’ochio al Cosenza), Del Prete e Zanon e ai prestiti Gonzalez, Germoni, Nura e Pajac, andrà totalmente rifondata attorno a Massimo Volta.

Serviranno almeno un paio di centrali di spessore oltre ad un giovane di belle speranze. In tal senso la pista Carillo si è raffreddata in quanto potrebbe arrivare solamente in prestito dal Genoa e non a titolo definitivo. Sempre parlando di giovani è vivo l’interesse per il ’99 Alessandro Buongiorno del Torino.

Gennaro Scognamiglio potrebbe anche tornare, ma fonti vicine al giocatore giurano che fino ad ora non ci sia stato nessun approccio dei biancorossi volto ad un suo possibile ritorno.

Senza parlare poi della questione terzini, reparto che rimarrebbe privo anche di una sola pedina da cui ripartire.

Capitolo centrocampo. Bianco e Kouan saranno gli unici reduci di questa annata. Goretti proverà a prolungare di un altro anno i prestiti di Gustafson e Bandienlli rispettivamente da Torino e Sassuolo, ma non sarà affatto semplice.

C’è invece già l’intesa di massima con Marco Moscati, ma c’è da convincere il Novara, al quale sono stati offerti 300mila euro per il cartellino della duttile mezz’ala livornese. L’operazione potrebbe andare in porto ma solo più avanti, magari a luglio.

Per rinforzare la mediana si è fatto anche il nome di Daniele Dessena, giocatore simbolo del Cagliari con il quale filtrano buoni rapporti dopo le operazioni Han, Colombatto e Pajac.

Come è noto, Samuel Di Carmine se ne andrà solo in caso di chiamata dalla A (il Benevento di Bucchi dovrebbe quindi rimanere tagliato fuori da questo discorso). Ad Andrea Bianchimano il compito di provare a non far rimpiangere il partente Cerri, mentre il nome sul taccuino di Goretti è quello di Nicolò Giannetti, sempre di proprietà dei cagliaritani.

Poi c’è la questione Cristian Buonaiuto: il Grifo vorrebbe ripartire anche da lui, così come Terrani, ma se dovesse arrivare un’offerta pari o superiore al milione si apriranno le porte della cessione. A quel punto servirebbe trovare anche un uomo di fantasia per il 4-3-1-2 che potrebbe portare avanti mister Nesta.

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