PERUGIA - "Il voto utile è il voto dato alla sinistra cioè a Liberi e uguali perché è il voto che darà voce a chi vuole vedere rappresentati i propri desideri, i propri sogni, ma anche quelli che sono i propri diritti": è quanto ha affermato, questa mattina a Perugia, il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un incontro elettorale, in una gremita sala dei Notari.

“L'eguaglianza - ha aggiunto - è un valore che noi propugniamo e porteremo avanti fino in fondo". Grasso ha partecipato a Perugia a un incontro su "Università, disoccupazione e giovani". Sempre nella giornata di domenica andrà a Norcia e in serata a Terni.

Prima del suo intervento avevano preso  la parola Costanza Spera (Udu sinistra universitaria) e Luigi Chiapparino (Studenti medi): “Università e scuola al centro, da qui passa la soluzione di molti problemi del nostro Paese, dal lavoro all'integrazione”, avevano detto.

Il presidente del Senato ha subito scaldato gli animi dei presenti con un saluto vecchio stile: “Compagne e compagni, ciao”, ha detto. Aggiungendo subito dopo che “La sinistra c'è, non ci fermiamo ad un progetto elettorale”.

Fra i temi del suo intervento centrale il tema del lavoro che non c’è e le difficoltà a confermarlo nelle fabbriche e qui la critica impietosa al Jobs Act (“Una misura sinistra, non di sinistra” , ha detto ai giornalisti) voluto da Renzi e le falle da questo aperte nell’azione sindacale per  l’impossibilità di fermare la prepotenza delle multinazionali alle quali è stata data mano libera nel nostro Paese (come dimostra in Umbria la vicenda Perugina). Emblematica al riguardo, per Grasso Grasso, la vertenza Embraco: “Dobbiamo cambiare le regole –  da affermato -, se se ne vanno restituiscano tutti i contributi statali e vengano multate».

Poi ancora: “Università e formazione al centro, la ‘Buona scuola’ da cambiare perché ha scontentato tutti, un grande piano verde, non solo per l'Umbria, economia circolare e moralità”.

Sulla grande e attuale, anche in Umbria, questione dell’antifascismo, il leader di LeU ha detto che “non c’è nessuna divisione”, “Siamo tutti uniti – ha continuato - perché sono i valori fondanti della nostra Costituzione, della nostra democrazia e dobbiamo declinarli e interpretarli senza che ci siano tensioni sociali”.  Per cui “Il fascismo e tutte le sue manifestazioni devono essere immediatamente segnalate e denunciate, questo è un fatto assolutamente importante in un momento di contro politica”, ha concluso.

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