ASSISI - Nella Sala della Conciliazione del Palazzo comunale oggi si è svolto il Giorno del ricordo dell’Esodo dei Giuliano-Dalmati e delle Foibe. Alle 10 il sindaco Stefania Proietti in un video ha salutato i presenti, tanti ragazzi delle scuole di Assisi, i relatori e i cittadini.

A seguire il saluto dell’assessore alle politiche giovanili Veronica Cavallucci che oltre a stigmatizzare la tragedia delle Foibe ha sottolineato “la gravità del silenzio che ha avvolto la serie di violenza inaudita, il non aver dato voce a quelle vittime e al loro dolore”.

“Da quei conflitti – ha aggiunto l’assessore Cavallucci – è nata, come recentemente ha ricordato il presidente della Repubblica Mattarella, l’idea di Europa che dobbiamo difendere con tutte le forze perché l’Europa è la culla dei diritti, delle libertà, della democrazia e oggi in giro si avvertono minacce e pericoli che tendono a minarla. La città di Assisi farà la sua parte, nel continuare a non perdere la memoria della storia e a tenere alta l’attenzione sui diritti fondamentali raggiunti dopo anni di sangue e violenze”.

Poi si sono succeduti gli interventi di Giovanni Stelli (Società Studi Fiumani a Roma), Franco Papetti (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Paolo Anelli (studioso dell’Esodo Giuliano-Dalmata). Alle 11.30 c’è stata la consegna del premio “Dignità Giuliano Dalmata nel mondo” a Konrad Eisenbichler, professore ordinario all’Università di Toronto.

Il premio è stato istituito 8 anni fa per ricordare i Giuliano–Dalmati che si sono distinti nei propri campi professionali, reagendo alle terribili esperienze causate dallo sradicamento dai territori della Venezia Giulia. 

Nel pomeriggio, alle 16, la prevista deposizione da parte delle autorità di una corona nell’area verde di via Martiri delle Foibe a Santa Maria degli Angeli.

La manifestazione di oggi è la conclusione di una serie di iniziative curate dall’Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite – Unesco, che hanno interessato il territorio, tra cui incontri di preparazione e approfondimento con i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti delle scuole secondarie, nel corso dei quali vengono  consegnate pubblicazioni sull’Esodo e sulle Foibe.

 

Condividi