PERUGIA – La Sp 452 in località Sant’Andrea di Giano dell'Umbria “è interessata da un fenomeno di dissesto idrogeologico che riguarda la carreggiata in direzione Giano dell'Umbria. Tale fenomeno è ormai noto da anni e produce, con cadenza ciclica, un peggioramento delle condizioni della pavimentazione stradale, tale da aver provocato restringimenti della carreggiata, con l’installazione di appositi segnali stradali, dovuti alle fessurazioni e ai cosiddetti ‘gradini’ sull’asfalto, prodotti dal movimento geologico in essere”.

A denunciare la condizione della via di comunicazione in oggetto è il consigliere provinciale, capogruppo di Forza Italia, nonché vice sindaco di Giano dell’Umbria che sull’argomento ha presentato una mozione in Consiglio provinciale.

Nel corso dell’ultima seduta la consigliera delegata alla Viabilità ha prodotto una dettagliata disamina della Sp 452 spiegando come la Provincia abbia “fin da subito messo in campo una serie di azioni e verifiche geologiche e geotecniche che hanno consentito di inquadrare compiutamente la natura dello stesso. Si tratta, infatti, di una frana profonda la cui superficie di scivolamento si attesta a circa 9 metri dal piano viabile.

Dalle indagini effettuate – ha continuato - è emersa la necessità di realizzare un’opera di contenimento per cui è stato stimato un finanziamento di circa 500 mila euro che la Provincia ad oggi non è in grado di garantire. La strada è comunque costantemente monitorata dal nostro servizio di vigilanza stradale e nel corso degli anni è stata sempre garantita la manutenzione minima necessaria a scongiurare il potenziale pericolo al pubblico transito.

Gli eventi sismici del 24 agosto 2016 hanno, però, aggravato le condizioni di stabilità globali del dissesto, tanto che è stata fatta richiesta di specifico finanziamento all’ANAS, individuata quale Ente attuatore del programma degli interventi di ripristino della viabilità delle regioni interessate dagli eventi sismici. Il dissesto è inserito nel VI stralcio funzionale ed attualmente è stato messo in quinta priorità e pertanto, non finanziata. Questo servizio – ha concluso la consigliera -, tenuto conto dell’ultimo aggravamento sta predisponendo specifica relazione con richiesta all’ANAS di rivalutare il dissesto e quindi inserirlo nella prossima rimodulazione del piano degli interventi per il ripristino della viabilità a seguito del terremoto. Sarà, inoltre, cura del servizio segnalare la situazione anche ai competenti uffici della Regione Umbria”.

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