PERUGIA - Nella riunione di oggi del Comitato di Controllo e Valutazione, presieduto da Roberto Morroni, si è svolta l’audizione con l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini in merito all’attuazione e alla gestione del Psr (Piano di sviluppo rurale) 2014-2020 che prevede risorse pari a 928milioni 552mila euro. 

Tra i punti illustrati dalla rappresentante dell’Esecutivo, i principali riguardano: Psr umbro uno dei primi 5 approvati dall’UE; performance di spesa, pari al 23 dell’importo totale del Psr, per un totale di 216milioni 358mila euro già liquidati ai beneficiari ; 46 i bandi approvati; 600milioni di euro di spesa impegnat; ritardi nei pagamenti di agea, da aprile parzialmente sbloccati. 

L’assessore ha tenuto a sottolineare, in apertura, come il Psr approvato nei primi mesi del 2015 sia stato “uno dei primi 5 Piani approvati dalla Commissione Europea. Questo – ha spiegato - ci ha messo nelle condizioni di poter avviare per primi la procedure per l’apertura delle misure e pubblicare quindi i bandi. L’Umbria è stata l’unica Regione che già nel 2015 ha aperto tutte le misure a superficie (biologico, agroambiente, benessere animale e indennità compensative) e tutte quelle relative agli investimenti (imprese agricole, agroalimentare e per l’imprenditoria giovanile)”. 

Cecchini ha spiegato che “NEL 2015, ANNO DI PARTENZA DEL PSR 2014-2020, AGEA NON ERA PRONTA CON LA PIATTAFORMA INFORMATICA per il caricamento delle domande, pertanto, come Regione, dopo averlo concordato con il Tavolo verde, abbiamo deciso di utilizzare il Sia (sistema informatico regionale), provvedendo dunque ad aprire i bandi che poi sarebbero passati, e che ancora lo stanno facendo, nella piattaforma di Agea. 
I BANDI APPROVATI  DAL 2015 AD OGGI SONO 46 di cui 7 misure per il 2015, 17 per il 2016, 15 per il 2017 e 7 per il 2018. Le misure sono tutt’ora aperte e nella prossima settimana, come Giunta, provvederemo a preadottare il regolamento per gli agriturismi che sarà poi inviato alla Commissione per aprire poi a settembre i bandi (investimenti) legati agli agriturismi e fattorie didattiche.  
Il TOTALE DELLA SPESA ANNUA (PER SETTE ANNI) A DISPOSIZIONE È DI 928MILIONI 552MILA EURO. Importo comprensivo di quasi 52MILIONI DI EURO, frutto della solidarietà da parte delle Regioni esenti dagli eventi sismici e che hanno MESSI A DISPOSIZIONE DELLE 4 REGIONI COLPITE  DAL TERREMOTO ED UTILIZZABILI NEI TERRITORI RICOMPRESI NEI 12 COMUNI DEL CRATERE  per gli investimenti (imprese agricole, agroalimentare imprenditoria giovanile); agricoltura biologica; benessere animale; indennità di superficie; Gal; cooperazione per valorizzazione produzioni locali. 

L’Umbria ha uno dei più grandi Piani di sviluppo rurale a livello nazionale. Dei 928 milioni e 552mila euro, ad oggi sono stati SPESI E QUINDI PAGATI AI BENEFICIARI, 216MILIONI 358MILA EURO CHE RAPPRESENTANO IL 23 PER CENTO DELL’INTERA SOMMA. L’Umbria è la seconda Regione per capacità di spesa. Da tenere in forte considerazione quanto ‘speso’ e quanto ‘impegnato’. In questo caso abbiamo GIÀ IMPEGNATO QUASI 600MILIONI DI EURO.   

Dopo aver risposto ad alcuni interventi dei consiglieri Carla Casciari (Pd) e Gianfranco Chiacchieroni (Pd) che hanno riguardato l’auspicio  di maggiori risorse per l’imprenditoria giovanile e per il biologico (migliore organizzazione e strutturazione del comparto), l’assessore Cecchini si è soffermata sulla situazione relativa ai pagamenti da parte di Agea, sottolineando come l’Umbria abbia “una performance molto buona avendo pagato il 23 per cento (oltre 216 milioni di euro) del plafond a disposizione (seconda Regione per effettuazione pagamenti) che è di 928 milioni e 552mila euro. Da aprile, da quando cioè si è svolto il vertice in Regione, Agea ha provveduto a pagare 22milioni di euro. Il meccanismo è dunque ripartito anche se l’andare troppo lentamente crea qualche oggettivo problema essendoci ancora qualche centinaio di domande del 2015 non pagate”. 

A margine dell’audizione, il presidente del Comitato, Roberto Morroni ha definito l’incontro con l’assessore “molto importante ed utile per monitorare, attraverso un’analisi puntuale ed articolata sul suo stato di attuazione, uno strumento importantissimo per l’economia regionale”. Per quanto riguarda la questione dei pagamenti da parte di Agea, l’auspicio del presidente è che “si possa quanto prima recuperare il ritardo accumulato per garantire tranquillità e continuità alle imprese”. 

 
 

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