PERUGIA - Il futurista perugino Gerardo Dottori, insieme a Marc Chagall ed altri maestri del ‘900 nativi della Bielorussia, rappresenterà l’Italia a Minsk.

Questa mostra nasce nel quadro delle manifestazioni per l’Anno della Cultura Italiana in Bielorussia 2017, ed è stata promossa dall’Ambasciata d’Italia a Minsk, in coincidenza con il 25° anniversario dell’avvio formale delle relazioni diplomatiche fra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Belarus, assieme al Comune di Perugia, al Museo Nazionale delle Belle Arti della Repubblica di Belarus e da Belgazprombank, col il supporto degli Archivi Dottori.

“Si tratta – ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune Teresa Severini - di un’importante occasione di incontro e di celebrazione del 25° anniversario dei rapporti tra nostri due paesi e un’indubbia opportunità di visibilità per la nostra città e la sua cultura.”

L’assessore ha quindi rivolto un sentito ringraziamento all’Ambasciatore italiano in Bielorussia, S.E. Stefano Bianchi, che ha promosso questa iniziativa, per aver voluto la presenza di Dottori alla esposizione. “Abbiamo voluto organizzare questa mostra – ha spiegato a sua volta il diplomatico, in collegamento da Minsk via Skype - per mettere insieme l’esperienza importante di scuole artistiche di prestigio, a testimonianza della vivacità culturale di questi due Paesi, i cui rapporti, in questi 25 anni, si sono basati molto proprio sugli aspetti culturali.”

L’evento, infatti, ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, del Ministero della Cultura della Bielorussia, della Città di Minsk e il Patronato della Presidenza della Regione Umbria.

Il Comune di Perugia ha condiviso il progetto con l’intento di proseguire l’attività di valorizzazione dell’opera di Dottori, cui è dedicata una sezione del Museo civico di Palazzo della Penna, e di internazionalizzazione della città, anche nell’ottica di una promozione culturale e turistica del proprio patrimonio museale.

La scelta dell’Ambasciata è caduta su Dottori e il curatore, Massimo Duranti - coadiuvato da Andrea Baffoni e Francesca Duranti degli Archivi Dottori - oltre ad avvalersi di alcune opere significative esposte nella Raccolta Dottori di Palazzo della Penna e di quelle di generosi prestatori privati, ha voluto che in questa circostanza si realizzasse un irripetibile incontro fra il nostro futurista, del quale ricorre quest’anno il 40° anniversario della scomparsa, esponente di primo piano del movimento marinettiano - avanguardia artistica italiana che si diffuse ampiamente, seppure originalmente, anche in Russia, e che influenzò la nascita di movimenti d’avanguardia in tutta l’area dell’est europeo - e tre eccellenze artistiche della prima metà del ‘900 originarie della Bielorussia.

Al Museo Nazionale d’Arte di Minsk un gruppo significativo di opere di Dottori dialogheranno allora con i sogni poetici di Marc Chagall, l’espressionismo di Soutine e le astrazioni di Nadia Khodasevich-Léger. Del futurista saranno in mostra 14 fra dipinti, idromatite e disegni datati fra la fine dell’800 e i primi anni Quaranta del ‘900; di Chagall due dipinti importanti con i tipici “innamorati” e di Soutine un famoso ritratto femminile e un suo tipico paesaggio, opere tratte dalla prestigiosa collezione “corporate” della Belgazprombank; infine ci saranno due rare opere grafiche di Nadia Khodasevich di proprietà del Museo Nazionale delle Belle Arti di Minsk.

Per la parte Bielorussa hanno collaborato la curatrice Olga Kletskina del Museo Nazionale e Alexandr Zimenco per Belgazprombank, con il concorso e la supervisione dell’Ambasciata d’Italia a Minsk.

L’originale quartetto contempla protagonisti di stagioni e temperie differenti, sviluppatesi distanti tra loro e maturate nel tempo con affinità di ricerca del nuovo, almeno per Dottori, Soutine e la Khodasevich, ma forse anche per la poesia sognata di Chagall che si coniuga con il lirismo del paesaggio dottoriano. Personalità che si espressero fra Italia, Bielorussia e Francia dove tutti e tre i pittori originari della ex repubblica sovietica operarono prevalentemente, senza peraltro cancellare il retaggio antropologico-culturale della loro terra di origine che trasudava di poesia, dunque di sogno, ma anche di avanguardia astratta e di espressionismo.

A corredo, saranno esposti documenti, autografi, immagini e riviste tratti dall’Archivio Dottori e proiettati documentari sulla vita del futurista perugino.

General sponsor: KORONA, PATRON, BELAGROPROMBANK; Media partner: canale televisivo nazionale ONT, radio ONT 101.7;

sponsor tecnici: Belavia e Renzini alta norcineria.

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