Gabriele Capanni: il baby fenomeno umbro
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di Luca Pavesi
PERUGIA - Uno degli aspetti che ancora ci piace del calcio moderno è la sua capacità di saper scrivere favole. Favole come quella che sta vivendo il giovanissimo Gabriele Capanni, nato a Trestina in Umbria, meno di 12 anni (è del Dicembre 2000) ed una carriera calcistica già ricca di successi e riconoscimenti.
La notizia è questa: il piccolo Gabriele è stato ufficialmente opzionato dal Milan, una delle squadre italiane con la miglior gestione del vivaio. Se ai più il nome di Gabriele può dire poco o niente, nel calcio europeo che conta è già diventato un caso.
Prima di arrivare sulle sponde rossonere Gabriele era stato inizialmente visionato anche dal Real Madrid; già, proprio i Galacticos, che per bocca di Zinedine Zidane e Ramon Martinez hanno dichiarato che, ai livelli di Gabriele, hanno visto solo campioni come Neymar.
Questo basterebbe già a far intendere la promessa che sta dietro questo piccolo campione nostrano. Un campione che, unico caso per un dodicenne, è già diventato testimonial della Nike.
Un destino già scritto quello di Gabriele, come dichiarato in una recente intervista dal papà Lorenzo, che ha ricordato come già, a meno di 2 anni, avesse appreso un’innata maestria nel saper colpire il pallone.
Maestria che ha permesso a Gabriele di essere selezionato da Marco Smacchia durante un Milan Camp; il selezionatore ha poi suggerito il suo nome alla società di via Turati. Vista la giovane età Gabriele non può ancora essere tesserato ufficialmente da parte del Milan. Per questo al momento si parla solo di opzione.
La speranza è che il talento del giovane di Trestina possa portarlo a quattordici anni al tesseramento vero e proprio in maglia rossonera con il suo ingresso ufficiale a Milanello. È forse questa l’iniziezione di classe e freschezza di cui la squadra di Allegri ha bisogno, quell’iniezione in grado di riportare entusiasmo tra il pubblico e magari rinvigorire anche le vendite dei biglietti delle partite del Milan.
In attesa di vedere Gabriele scorazzare sul prato verde di San Siro è già possibile vederlo all’opera in alcuni video a lui dedicati e pubblicati su Youtube.
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