PERUGIA - Oltre duecento, tra beni ecclesiastici, opere d'arte, dipinti ed oggetti antichi, risultati rubati in chiese, cimiteri, ville ed abitazioni dell'Umbria e della Toscana, sono stati recuperati dai carabinieri del comando provinciale di Perugia in collaborazione con i colleghi del nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia, a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo umbro.

Agli arresti un quarantaquattrenne pregiudicato di origini sarde, residente da anni in Umbria e ritenuto l'autore dei furti. Denunciati per ricettazione, invece, la ex moglie dell'uomo, anche lei di origini sarde, e altre sette persone, tra cui rigattieri e collezionisti d'arte.

La complessa indagine ha visto convergere in un unico fascicolo due diverse operazioni denominate 'Scrambler' e 'Chiese sicure', la prima condotta dai militari della compagnia di Assisi, la seconda dal nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia.
   

Condividi