MILANO  -  E' denominato "L.U.C.E" pubblica, luoghi urbani crescono esperienze", il progetto con cui la Regione Umbria si è presentata all'edizione 2019 del  Fuori Salone di Milano. Si tratta di un progetto che, seguendo le indicazioni dell'Agenda urbana, ne reinterpreta il filo conduttore in chiave di design, con un'installazione a firma di Marco Fagioli, vincitore due volte del Compasso d'Oro ADI, inaugurata dal vicepresidente della Regione Umbria, con delega al coordinamento e attuazione dell'Agenda Urbana.

"La Commissione europea – ha spiegato il vicepresidente Paparelli  nel corso dell'inaugurazione dell'installazione inserita  nell'ambito della mostra allestita da Interni nel Chiostro della Statale di Milano - ha riservato un'attenzione particolare al tema delle città nella programmazione delle risorse dedicate alle politiche regionali di sviluppo 2014 – 2020. Dall'Europa infatti, siamo stati incoraggiati a immaginare il futuro delle nostre città anche attraverso i progetti di Agenda Urbana che in Umbria dal 2014 ha coinvolto cinque città - Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto – le cui amministrazioni hanno avuto un ruolo forte nella programmazione e gestione degli interventi”.

“Nel complesso – ha aggiunto Paparelli - sono stati stanziati oltre 35 milioni di euro da destinare a interventi per la mobilità, per l'implementazione di servizi digitali, per l'efficientamento energetico e funzionale dei sistemi di illuminazione pubblica, per potenziare il valore degli attrattori culturali e per interventi di carattere sociale, con particolare attenzione al tema dell'innovazione sociale".

“Il Progetto L.U.C.E. Pubblica – Luoghi Urbani – ha aggiunto il vicepresidente -  reinterpreta questi concetti valorizzando quella dimensione culturale, storica, artistica e naturale a cui l'Agenda Urbana si ispira visto che i dettagli anatomici ‘ricalcati’ da Marco Fagioli per la sua opera sono ispirati alle sculture di Michelangelo. È, dunque, dalla storia dell'arte italiana e dalla valorizzazione territoriale che nasce questo progetto di riqualificazione urbana grazie all'utilizzo di fondi europei e che ha un duplice obiettivo: la fruibilità pubblica dello spazio urbano e il desiderio di comunicare che è l'innovazione, nonchè la chiave della riqualificazione urbana".

"Il progetto Ricalco – ha spiegato invece Marco Fagioli - nasce dall'incontro con i calchi in gesso eseguiti e donati da Vincenzo Danti nel 1573 al Museo dell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, le copie sono tratte dalle sculture originali della Cappella Medicea realizzate da Michelangelo: Il Giorno - La Notte - Il Crepuscolo - L'aurora. L'installazione è composta da 5 volumi luminosi realizzati in vetroresina semitrasparente attraverso l'utilizzo di altrettanti matrici dalle quali è possibile produrre un numero limitato di copie diverse l'una dall'altra".

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