FOLIGNO – La rassegna ‘CHERRY BOMB - universi  femminili’ con i suoi concerti declinati al femminile in giro per l’Umbria è arrivata al suo nuovo appuntamento. Ecco allora il quarto nome in programma del cartellone: il 4 maggio (ore 21.30, ingresso 5 euro) a Foligno nello Spazio Zut si esibirà Jessica Moss e in collaborazione con la rassegna ‘Re: Play’. Per info e prenotazioni: spaziozut@gmail.com o al numero 389 0231912.

La musicista è ben nota nell'ambiente per essere violinista, backing vocalist e co-autrice in band come Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra e Black Ox Orkestar, e per le sue collaborazioni con Carla R. Bozulich, Evangelista e il compianto Vic Chesnutt. Jessica Moss giunge ora al suo primo disco solista, ‘Pools of light’ uscito per la mitica Constellation Records. Post-rock avanguardista assolutamente da non perdere.

La rassegna itinerante di concerti è ideata da Degustazioni Musicali in collaborazione con T-Trane Record Store e le tante realtà che hanno accolto dal mese di marzo i concerti in tutto il  territorio umbro, da Terni a San Giustino, passando per Città della Pieve e Foligno. ‘CHERRY BOMB - universi  femminili’ prevede l’esibizione di artiste donne italiane e internazionali, emergenti e affermate, in location non sempre convenzionali, come il cinema Astra o il Birrificio Altotevere di San Giustino, lo Spazio Zut di Foligno, Holy Food - Genuino Market e Caffè Bugatti di Terni, Cantiere - Officina di Cucina a Città della Pieve. L’esibizione di Jessica Moss arriva quindi dopo quelle della scrittrice e attrice statunitense Lydia Lunch e i doppi eventi sia con la produttrice e musicista R&B Veda Black sia con la musicista poetessa ed educatrice americana Amy León.

Le singole tappe della rassegna vogliono essere anche una buona occasione per portare alcune campagne di sensibilizzazione in un contesto informale e dominato dalla bellezza. La collaborazione intessuta con l’Associazione Libera...mente Donna e col Centro Antiviolenza di Terni consente di rendere l’iniziativa un buon vettore per una comunicazione utile, che esalti la grandezza delle donne prima di riferirsi agli scenari deviati proposti dalle cronache.

 

Condividi