PERUGIA - Campagne terroristiche realizzate tramite social network, cybercrimine come categoria di frode più diffusa in Italia in ambito economico-finanziario e cibersecurity: si parlerà anche di questo alla Festa della Rete, in programma a Perugia fino all'11 novembre.

L'esperto Arturo Di Corinto, direttore della comunicazione del Laboratorio nazionale di Cibersecurity, nell'annunciare la sua partecipazione all'evento, che per tre giorni farà di Perugia la capitale del web, parla di Cibersecurity definendola come "quell'insieme di tecnologie, programmi e processi che hanno il 'compito' di proteggere i computer e le reti informatiche da qualsiasi tipo di attacco esterno".

Lo scrittore e psicologo cognitivo - interverrà all'incontro di domani promosso da Cisco dal titolo "Cibersecurity: non chiederti se verrai attaccato, ma quando" - lancia un "allarme terrorismo" sui social in quanto "c'è un pericolo Isis su Instagram, Whatsapp e Telegram" mentre su Twitter "il 20% dei profili è fasullo".
 

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