I sindacati chiedono il pagamento delle spettanze arretrate e massima attenzione sul
mantenimento dell’unitarietà del gruppo
Lavoratrici e lavoratori di nuovo in presidio davanti ai cancelli delle Fattorie Novelli a Spoleto e a
Casalta (Amelia) insieme ai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria per chiedere lo
sblocco dello stallo in cui da troppo tempo è finita la vertenza che interessa 150 addetti
dell’azienda che produce uova per il marchio Ovito. Come noto, l’11 gennaio il tribunale di Terni ha
respinto la richiesta di concordato in bianco avanzata dall’amministratore di Fattorie Novelli,
dunque, l’azienda è tornata in bonis. Ad esempio vi è la preoccupazione che potrebbe riprendere
l’asta giudiziale sui capannoni di Casalta e questa volta, è probabile che vada a buon fine. Occorre
capire se la Curatela è in grado di dare risposte con un bando di vendita imminente della filiera
uova, per scongiurare altre situazioni che dovesse portare alla non continuità e alla non tenuta
occupazionale tutta.
E a proposito di lavoratori, restano non pagate la 13° mensilità dei dipendenti, il TFR dei tempi
determinati e mancano risposte sulla cassa covid19, che rappresentano la maggioranza degli
addetti: su questo Flai, Fai e Uila chiedono con forza un intervento celere da parte
dell’amministrazione.
Infine, i sindacati sottolineano anche l’assoluta necessità di un piano di riparto per i creditori
privilegiati (lavoratori del gruppo) e chiedono alle due procedure concorsuali di Alimentitaliani ed ex
Gruppo Novelli che si adoperino per questo: ci sono decine di lavoratrici e lavoratori che aspettano
da anni di rivedere i propri soldi, stipendi e altre spettanze mai pagate per importi molto rilevanti.
“Glielo dobbiamo perché sono soldi loro e ancora di più per i sacrifici fatti in questi anni per tenere
viva una realtà produttiva dell’importanza dell’ex gruppo Novelli - concludono Fai Cisl, Flai Cgil e
Uila Uil - Certamente noi proseguiremo insieme a loro questa battaglia.
Per avere risposte chiare in materia di bandi di vendita, tredicesime, tfr, cassa integrazione e sulle
questioni sopracitate sollecitiamo un tavolo di confronto con le due curatele di Alimentitaliani e Ex
gruppo Novelli e l'amministrazione delle Fattorie, che deve necessariamente essere in presenza.
Riteniamo che, in questa fase, sia centrale agire con celerità e che l’incontro si debba fare in
settimana e non il 25 di Gennaio 2021, non possiamo lasciare in stallo questioni di questa
importanza. Le problematiche da affrontare, poi, sono troppo complesse per liquidare il confronto
ad un tavolo telematico, soprattutto dato che abbiamo a disposizione spazi adeguati ad incontrarci
nel pieno rispetto di tutte le norme preventive anti-contagio. L’assemblea ha, dunque, convenuto
che entro e non oltre le ore 12.00 di domani (19/01/21) dovrà pervenire una nuova convocazione
per un incontro imprescindibilmente in presenza. In caso contrario si intende intraprendere
iniziative più incisive che riguarderanno tutto il gruppo Alimentitaliani e Fattorie.

 

Così si legge in un comunicato stampa diffuso dai sindacati

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