di Stefano Fassina.

Su Alitalia è necessaria una piena assunzione di responsabilità da parte del governo, del Parlamento, delle istituzioni dei territori direttamente coinvolti, innanzitutto i Comuni di Roma e Fiumicino e della Regione Lazio.
Il Presidente del Consiglio convochi un incontro di tutti gli stakeholders!
Il fallimento dell'azienda non è un destino irreversibile. Il no dal 67% di lavoratrici e lavoratori è un no verso pesantissimi sacrifici, imposti per la terza volta in meno di 10 anni, in assenza di un piano industriale credibile e in permanenza di un management inadeguato.
Un ntervento pubblico significativo nel capitale di Alitalia può consentire di finanziare gli investimenti e costruire la partnership utili al suo rilancio. Sarebbe irresponsabile da parte del Governo utilizzare il risultato del referendum per svendere Alitalia.

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