PERUGIA - Schermi di sicurezza in plexiglass, entrate contingentate, percorsi stabiliti, sanificazioni: i titolari di molti bar di Perugia hanno riaperto nel primo giorno della fase 2 dell'emergenza coronavirus. Per loro solo la possibilità di fare servizio da asporto. 

Si ricomincia, ma a ritmi molto lenti. E c'è anche chi ha preferito rimandare tutto al primo giugno, quando i locali, anche se con restrizioni, dovrebbero riaprire al pubblico. "Abbiamo montato degli schermi in plexiglas - spiega Giovanni, titolare bar Dadando - abbiamo fatto la sanificazione, predisposto percorsi obbligatori. Lavori che hanno comportato un investimento di oltre 10 mila euro". Una cinquantina di caffè serviti ai clienti poco prima di mezzogiorno, rispetto ai 400, 450 dei tempi pre-virus.

Ha scelto invece di non aprire il suo bar per l'asporto Graziano, titolare del 'Neropaco Café' e delle pizzerie 'La Romantica'. Il servizio che ti consente di prendere e portare a casa sarà attivato solo per le pizzerie che, in questi giorni, hanno consegnato a domicilio. 

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