di Severino Galante.

Il 'garante' (???) dei dimaisti ripete che loro sono diversi (?), e precisa che sempre le loro sono donazioni, non rimborsi. Perciò... Perciò un tubo. Donazioni, certo. Si può persino definirle elemosine. Il nocciolo politico (non giuridico) della questione è proprio questo: propagandare la propria presunta alterità morale come elemento identitario (tutto il bene dalla nostra parte, tutto il male dalle altre), e poi fare persino la cresta sulle proprie elmosine (o donazioni).

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