CASTIGLIONE DEL LAGO - A 40 anni dalla morte di Jimi Hendrix, Trasimeno Blues vuole ricordare la figura di questo leggendario musicista con un evento straordinario che si terrà sabato 4 dicembre presso la “Darsena Bar Caffè” di Castiglione del Lago. Un evento eccezionale per ricordare l’artista che ha cambiato il modo stesso di suonare la chitarra e che ha consegnato la Fender Stratocaster alla storia. Un evento imperdibile che si articolerà in una mostra, video inediti ed il concerto del più importante tributo ad Hendrix esistente al mondo, ad opera dello straordinario chitarrista, anch’egli di Seattle, Randy Hansen.

Per questo anniversario, ad affiancare la band di Randy Hansen ci sarà un ospite davvero speciale, Leon Hendrix che, per la sua prima volta in Europa, racconterà la sua infanzia ed adolescenza a Seattle con il fratello Jimi e l'incredibile, ma purtroppo breve, parabola artistica del grandissimo musicista che per lui era semplicemente l'adorato fratello maggiore. In una recente intervista rilasciata qualche giorno fa a Roma in occasione della prima delle 12 date del tour italiano che vedrà questo progetto protagonista sui palchi più importanti d’Italia, Leon Hendrix ha dichiarato che non teme il confronto con il fratello: “Io non suono nell’ombra di Jimi, suono nella sua luce”. Spesso quando interpreta le canzoni del fratello ci dona delle versioni un po’ diverse ed “Hey, Joe” diventa “Hey, Jimi”. “Così mi ci trovo più a mio agio. E poi è un modo per ringraziarlo” dichiara Leon.

Suona anche “Purple Haze”, “Voodoo Child”, “Little Wing” e “Angel”, canzoni ispirate alla loro madre, una nativa americana di origine cheyenne che morì quando i due fratelli erano molto piccoli. Il suo primo ricordo è sicuramente la povertà in cui sono cresciuti e da cui tutto è cominciato, l’alcolismo dei genitori, il papà afroamericano che faticava a trovare un buon lavoro in un’America piena di pregiudizi e poi le droghe, l’eroina per Jimi, il crack per Leon. Da qui partirà il suo racconto musicale, i ricordi della loro difficile infanzia ma anche dei momenti felici, il primi concerti del ’58 fino ai grandi successi e agli ultimi momenti di vita del leggendario Jimi.

RANDY HANSEN
Noto in tutto il mondo per il suo "Rock Tribute Act" a Jimi Hendrix, Randy Hansen, oltre ad avere somiglianza fisica, riesce ad emulare lo stile hendrixiano alla perfezione. Conosciuto dal grande pubblico nel 1979, quando ha composto 17 minuti della colonna sonora del film Apocalypse Now, Randy Hansen ha contribuito al Premio Oscar quale migliore colonna sonora che il film di Coppola si è aggiudicato nel 1980. In quegli anni inizia la sua produzione discografica con l’etichetta Capitol Records e da allora ha pubblicato numerosi CD e DVD con varie etichette discografiche tra cui la sua. Si è guadagnato gli elogi quale miglior tributo ad Hendrix al mondo grazie anche alla sua strepitosa energia ed è tra i pochi musicisti ufficialmente riconosciuti dalla famiglia Hendrix. Numerose sono le sue prestigiose collaborazioni tra cui Steve Milller, Buddy Miles, Herbie Hancoock, Stenie Ray Vaughn, Robert Cray, Noel Redding e Mitch Mitchell.

L’evento avrà inizio alle ore 19.30 con l’inaugurazione della mostra e la proiezione di video inediti. L’inizio del concerto è previsto per le 22.30 e, prima e dopo il concerto, la selezione musicale in vinile sarà a cura di ClaudioDueLune.

LA MOSTRA
Il materiale espositivo della mostra è principalmente composto da foto, dischi, riviste, libri, poster e altri oggetti di memorabilia. L’allestimento prevede una prima parte dedicata ai primi anni di storia di Jimi con rarissime foto d’infanzia, di cui alcune insieme al fratello Leon per poi proseguire con altre immagini inedite di Jimi agli esordi della sua carriera musicale e quando prestò servizio militare nel 1961. Esaurienti didascalie racconteranno questi periodi poco conosciuti della biografia hendrixiana. La parte della mostra dedicata all’esplosione artistica del mancino di Seattle sarà arricchita, oltre che dalle foto, anche da riviste e dischi originali dell’epoca. Una sezione particolare della mostra sarà dedicata all’unico tour italiano di Jimi Hendrix (Maggio 1968) ed oltre a foto totalmente inedite, vi saranno poster e locandine originali. Saranno inoltre presenti alla mostra altri soggetti particolari e curiosità (Jimi con le donne, jam session con i più noti artisti dell’epoca, ecc.) o materiali particolari tra cui gli autografi di Hendrix e dischi autografati dai membri degli Experience e di Buddy Miles; il biglietto originale di Woodstock; il programma originale del tour “Electric Church” che Hendrix tenne nell’estate del 1968; poster rari ed originali dell’epoca; la completa bibliografia su Jimi Hendrix con rarissime pubblicazioni da tutto il mondo; un foulard appartenuto a Jimi che fu donato ad Eddie Ponti durante gli show romani; numerose corrispondenze con Noel Redding, Monika Danemann, Mitch Mitchell.

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