TERNI - E' salito ad oltre 17 milioni di euro l'importo della presunta evasione fiscale, ai fini di imposte dirette e indirette, scoperta dalla guardia di finanza di Terni nell'ambito dell'operazione Grande Muraglia, che già nei mesi scorsi aveva coinvolto sei società gestite da cittadini cinesi.

Venti in tutto le persone denunciate, per 28 complessivi reati tributari, in particolare otto per omesse dichiarazioni, dieci per dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e dieci per emissione di fatture per operazioni inesistenti.
L'operazione, ribattezzata Grande Muraglia II - spiegano le fiamme gialle - rappresenta la naturale conclusione delle attività di polizia giudiziaria poste in essere a partire dal gennaio 2017 e che nel successivo mese di novembre avevano permesso di eseguire su disposizione del gip, nei confronti degli stessi imprenditori, un sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca 'per equivalente' per un importo di oltre 2.100.000 euro.

 

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