"A quasi due settimane dalla brutale uccisione dei nostri colleghi nel Tigray, nessuno ha fatto luce sulle responsabilità e le circostanze che hanno portato a queste morti.  Chiediamo avvio immediato di un'indagine  e garanzie per poter operare in sicurezza.
L’omicidio dei nostri colleghi María, Tedros e Yohannes è un tragico esempio del totale disprezzo per la vita umana che le nostre équipe testimoniano in questo conflitto. I livelli di violenza contro i civili sono a dir poco scioccanti". Così si legge in una nota diffusa da Medici Senza Frontiere.
 

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