PERUGIA - "L'Assessorato alla Salute della Regione Umbria è fortemente impegnato, insieme ad altre Regioni italiane, nella cooperazione internazionale sanitaria che ha come obiettivo di andare incontro ai bisogni delle popolazioni più deboli dal punto di vista sanitario e la cui popolazione è esposta per varie ragioni a patologie gravi, tra cui l'emofilia": lo ha affermato il direttore regionale dell'Assessorato alla Salute della Regione Umbria, Walter Orlandi, intervenuto a Roma alla tavola rotonda organizzata su iniziativa della Fondazione EMO onlus, con il patrocinio della Federazione delle Associazioni Emofiliaci Onlus e la collaborazione del Centro Nazionale Sangue-Istituto Superiore di Sanità.   

Nel corso dell'incontro, il cui tema era e al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche rappresentanti del Ministero della Salute, è stato ricordato  che le donazioni dei farmaci plasmaderivati rientrano nell'accordo quadro Stato Regioni del 7 febbraio 2013 che promuove la  collaborazione per l'esportazione di medicinali plasmaderivati a fini umanitari e lo sviluppo delle reti assistenziali nei Paesi coinvolti. Grazie all'Accordo dal 2013 ad oggi sono partiti molti progetti di cooperazione internazionale che hanno reso possibile donare medicinali plasmaderivati indispensabili a pazienti emofilici in diversi Paesi del mondo. Tra questi Afghanistan, Albania, Armenia, India e Serbia,in futuro gli interventi verranno estesi anche a Palestina, Kosovo, Egitto, El Salvador e Bolivia.

"La Regione Umbria – ha sottolineato il direttore Orlandi – porta avanti questa iniziativa umanitaria anche nell'interesse delle strutture sanitarie regionali, della loro operatività e delle loro finalità solidaristiche. In questo contesto è anche importante il ruolo del volontariato organizzato che si conferma come un collaboratore forte per le istituzioni".

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