«Mi rivolgo ai soggetti politici e civici che hanno a cuore il cambiamento nel governo della città di Terni: non isolatevi in percorsi che ben difficilmente possono essere altrettanto efficaci. Sostenere Claudio Fiorelli e costruire con lui una coalizione di progresso e giustizia sociale per Terni può consentire di sconfiggere una destra tutta rivolta al regolamento dei conti interni che conclude una stagione completamente anonima. Le elezioni del 14 maggio e l’eventuale turno di ballottaggio possono cambiare una storia che solo fino a qualche settimana fa sembrava già scritta. Sarebbe una responsabilità grave lasciarsi sfuggire questa possibilità».

A parlare è Damiano Stufara, già consigliere e assessore regionale di Rifondazione comunista: «Ho deciso di interrompere il mio silenzio dalla conclusione del mio impegno istituzionale nel 2015, per esprimere pubblicamente alcune brevi valutazioni sul quadro politico di Terni e su come ci si stia avvicinando ad una scadenza elettorale rilevante come quella del prossimo 14 maggio. Il principale fatto politico a me pare essere la candidatura di Claudio Fiorelli, annunciata pubblicamente qualche giorno fa, che può rappresentare il perno più solido e credibile per la costruzione di una alternativa seria e concreta al fallimentare governo cittadino delle destre. Una candidatura che intendo sostenere ed attorno alla quale occorre far crescere un ampio sostegno».

«Non si tratta – prosegue – di una candidatura di bandiera della principale forza politica che in consiglio comunale e nella città ha contrastato la giunta Latini, ma di un passo verso la costruzione e l’affermazione di un’alternativa progressista alle politiche della destra, tanto a livello locale che regionale. Mentre il nuovo governo Meloni si appresta a smantellare il reddito di cittadinanza, cioè il principale strumento che in questo Paese ha consentito di contenere l’impoverimento di massa; mentre a Firenze si riaffaccia prepotentemente una cultura democratica ed antifascista che in troppi credevano sopita; mentre si acclara il fallimento della Giunta Regionale sul principale dei temi come la sanità e il diritto alla salute; mentre le forze in questi anni al governo di Terni litigano in maniera opaca sulla spartizione di posti di potere, la candidatura di Claudio Fiorelli, stimato medico e apprezzato consigliere comunale, può rimettere in moto un percorso unitario che sembrava essersi inceppato. Politiche sociali inclusive, tutela e risanamento ambientale, sviluppo economico per un’occupazione di qualità, cultura, ricerca e formazione, ruolo di Terni in Umbria e nel centro Italia per arrestarne il declino economico. Su queste filiere programmatiche potrà gemmare e crescere l’alternativa, se le forze di progresso avranno il necessario coraggio nelle scelte».

Condividi