CITTA’ DI CASTELLO - La nuova sede del parco Alexander Langer come scelta strategica per ridurre i costi e liberare investimenti sul futuro della manifestazione, l’importanza del supporto economico dei privati che per la prima volta scendono in campo al fianco degli enti pubblici, il recente avvio dell’azione di risanamento del bilancio, fondamentale per assicurare stabilità alla rassegna, ma anche l’esigenza di andare a una valutazione approfondita della situazione finanziaria della manifestazione dopo lo svolgimento dell’edizione di quest’anno. Sono gli elementi principali emersi dalla seduta della commissione Programmazione Economica convocata ieri sera dal presidente Massimo Minciotti alla presenza del sindaco Luciano Bacchetta, dell’assessore Riccardo Carletti, del presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Domenico Duranti e del vice comandante della Polizia Municipale Graziano Fiorucci per la presentazione del programma dell’edizione 2018 della manifestazione equestre, che si svolgerà sabato 8 e domenica 9 settembre al parco Alexander Langer.

Proprio la nuova sede, insieme al protagonismo degli imprenditori privati, sono state le più importanti novità segnalate dal sindaco Bacchetta, che ha offerto una panoramica sulla situazione di sofferenza finanziaria della manifestazione, a fronte dei costi organizzativi molto elevati del passato, determinata dalla defezione, per ragioni diverse, dei soci Provincia di Perugia, Comunità Montana e Camera di Commercio e dalla sospensione dei contributi da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

“Una situazione che non poteva essere portata avanti e necessitava di decisioni coraggiose – ha detto Bacchetta - delle quali dò atto con soddisfazione all’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo, che con la scelta della nuova sede ha gettato le basi per ricostruire una buona manifestazione, con una rigorosa attenzione alla copertura dei costi organizzativi e al rispetto del budget disponibile”.

A dare conto della nuova dimensione organizzativa e finanziaria della manifestazione è stato il presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Duranti, che ha evidenziato come la scelta di un luogo pubblico come il parco Alexander Langer, piuttosto che continuare in una sede non di proprietà come la Fat di Cerbara, permetta di pensare per la prima volta a fare investimenti seri per il futuro che in precedenza erano preclusi e comportavano esborsi divenuti insostenibili per gli allestimenti delle strutture.

“Quest’anno la manifestazione costerà circa 120 mila euro una soglia che segna una svolta nella gestione finanziaria della manifestazione, rispetto a un passato nel quale si raggiungevano cifre molto più elevate”, ha spiegato Duranti, che ha aggiunto: “se la Mostra avrà risultati positivi, che incoraggeranno ad utilizzare ancora questa location continueremo, altrimenti valuteremo altre soluzioni, ma fin d’ora questa scelta ha portato i benefici economici che ci hanno permesso anche di dimezzare i costi dei biglietti e favorire la partecipazione soprattutto delle famiglie”.

In questo contesto, Duranti ha informato i consiglieri che è stata finalmente avviata a soluzione anche la situazione debitoria del sodalizio e ha assicurato la massima apertura ad accogliere il supporto di quanti vorranno contribuire all’organizzazione dell’evento.

“Si confermano le difficoltà della Mostra negli anni con costi eccessivi che non è stata in grado di sopportare”, ha osservato Vincenzo Bucci (Castello Cambia), che ha sollevato l’esigenza di un ulteriore passaggio in commissione, dopo lo svolgimento dell’edizione di quest’anno, per approfondire la reale situazione del bilancio della manifestazione.

“Va bene contenere i costi ma bisogna prestare attenzione a non ridimensionare il livello nazionale della manifestazione, per l’immagine della città, ma anche per chi partecipa all’evento”, ha ammonito Bucci. 

A condividere i timori di un “possibile declassamento della rassegna” è stato Nicola Morini(Tiferno Insieme), che ha riepilogato i costi sostenuti dal Comune per le quote associative e da Sogepu per la sponsorizzazione dell’evento per concludere che “sono i cittadini, di fatto, a pagare i debiti della Mostra del Cavallo con le tasse comunali e la Tari, una situazione politicamente inaccettabile che ci riserviamo di sottolineare ulteriormente dopo l’evento”.

Di come il comando della Polizia Municipale gestirà la nuova situazione logistica della Mostra Nazionale del Cavallo e la concomitanza con altre manifestazioni in questo fine settimana ha chiesto conto il presidente Minciotti (Pd), con il vice comandante Fiorucci che ha illustrato le scelte compiute con le ordinanze emesse per gli eventi in programma.

“Ci sarà inevitabilmente un impatto sui flussi veicolari da verificare al debutto della manifestazione nel centro storico, ma abbiamo recentemente sperimentato le soluzioni per gestire la viabilità in occasione della Fiera di San Bartolomeo e saremo in grado di gestire la concomitanza con le altre manifestazioni”, ha spiegato Fiorucci.

Nel giudicare pertinenti le questioni riguardanti il mantenimento del rilievo nazionale della manifestazione, il sindaco Bacchetta ha espresso fiducia nella voglia di ricominciare degli organizzatori e nell’attenzione che nel mondo del cavallo circonda la Mostra di Città di Castello. “L’operazione che è stata messa in campo è assolutamente dignitosa ed è prodromica a un rilancio vero della manifestazione, con grande passione e criteri gestionali corretti, per cui la qualità ci sarà”, ha detto Bacchetta, che sui contributi pubblici ha respinto le eccezioni di Morini, osservando che tutte le manifestazioni promosse da enti locali, e dal Ministero come in questo caso, fanno perno su risorse dei cittadini.

“Il contributo del Comune è relativo alle quote associative, che finché l’Associazione Mostra del Cavallo esiste è un dovere assicurare”, ha puntualizzato Bacchetta, che ha osservato come “la Tari è in calo da tre anni e quindi non ci sono scelte che gravano sui cittadini”. “E’ giusto – ha aggiunto il sindaco - che Sogepu possa sostenere le iniziative più importanti della città, quelle che hanno una rilevanza qualitativa e una proiezione all’esterno dell’immagine della città”.

In conclusione, il presidente Duranti ha ricordato che “gli eventi di prestigio hanno un costo che la Mostra deve potersi permettere, per cui lavoreremo per ridare all’evento le potenzialità per continuare a essere un punto di riferimento, considerando in questo anche una necessaria revisione della forma giuridica del soggetto promotore”

 

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