PERUGIA – Assumono i crismi dell’ufficialità le voci degli ultimi giorni. 

Lorenzo Bernardi, il tecnico dello storico “Triplete”, rinnova con la Sir Safety Conad Perugia e sarà ancora lui il timoniere dei Block Devils!

Accordo biennale raggiunto dalla società del presidente Sirci con “Mister Secolo”, l’uomo dei primi trofei, l’uomo che con il suo carisma e con le sue indiscusse capacità tecniche ha saputo portare Perugia lassù dove finora mai era arrivata.

Il lavoro, il tantissimo lavoro svolto quotidianamente in palestra dal primo all’ultimo giorno, ed i grandi risultati ottenuti sul campo con la vittoria in Supercoppa Italiana, Coppa Italia e Scudetto non avevano lasciato dubbi in merito alla conferma di Bernardi capace di farsi apprezzare da tutto il popolo perugino che lo ha adottato subito fin dal giorno del suo arrivo in città e con il quale ha stretto un rapporto passionale.

Grande soddisfazione del presidente Sirci e di tutta la società bianconera per l’accordo raggiunto che va anche a dare continuità all’ultimo anno e mezzo e che è forte segnale di voler proseguire in una linea tecnica ben definita.

È raggiante anche Lorenzo Bernardi e non lo nasconde:

“Sono molto contento, sono felice, sono orgoglioso di allenare ancora qui a Perugia! Mi sono trovato sempre benissimo, da quando sono arrivato abbiamo iniziato un lavoro che con il tempo necessario ci ha portato a raggiungere grandi risultati. Ma sono convinto che abbiamo ancora strada da fare e margini di crescita e quindi felice di poter proseguire in questo percorso e nel progetto della società. Ci saranno dei cambiamenti come è inevitabile che sia. Difficile migliorare la passata stagione? L’anno scorso è stato incredibile, ma quei risultati devono esserci da stimolo per la prossima stagione”.

Questo Lorenzo Bernardi che poi spazia toccando altri argomenti.

“Cosa dirò alla prima riunione della prossima stagione? Le grandi vittorie vanno festeggiate e celebrate, è giusto e doveroso. Poi diventano storia, una bella storia sicuramente, la storia di questo club. Ma ad agosto quando riprenderemo si guarderà al domani, non si vive di storia. La squadra? Abbiamo un’ossatura, una base importante. Poi naturalmente ci saranno alcuni nuovi interpreti. Sul mercato abbiamo idee ed obiettivi molto chiari e siamo in ottime mani con il presidente e con i dirigenti che se ne occupano. Naturalmente sono tutte situazioni che richiedono tempo e contrattazioni. Poi, una volta ultimata la rosa, spetterà a me ed al mio staff lavorare per ricercare e creare, come lo scorso anno, stabilità ed equilibri, i migliori possibili in base alle caratteristiche dei giocatori. E poi dovremo costruire la “squadra”, perché le soddisfazioni si raggiungono solo di squadra. Se sono contento di allenare Leon? Beh, onestamente la risposta è piuttosto scontata. Come giocatore lo conosco bene e da tempo, parlandoci ho avuto impressione di avere a che fare anche con una persona molto buona. Bisogna dire che il presidente è stato eccezionale a portarlo in Italia, una cosa che nessuno pensava fosse possibile. Le caratteristiche di Leon le hanno in pochissimi, la sua capacità, aldilà delle grandi qualità tecniche, di spostare gli equilibri nei momenti topici delle partite è la sua grande forza”.

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