Lo stato in cui versa oggi la E45 e, per la verità, quello in cui versano molte delle arterie stradali del paese, non è il risultato di un destino cinico e baro, bensì di precise scelte politiche di carattere nazionale portate avanti negli ultimi anni dai governi di centrodestra e centrosinistra. Dal 2011 al 2018 i tagli inflitti alle manutenzioni ordinarie sono stati pesantissimi, così come sono stati pressoché azzerati gli investimenti pubblici sulla messa in sicurezza del territorio e mantenuti invece quelli per le cosiddette "grandi opere". Tutto questo per dimostrare all'Europa delle banche quanto siamo bravi a tagliare la spesa pubblica. I risultati di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti. Del resto per quanto riguarda specificatamente la E45 non ci troviamo mica di fronte ad una novità. Il maltempo ha soltanto peggiorato una situazione ben nota, e cioè il fatto che basta un po’ di pioggia per trasformare la Orte Ravenna in una mulattiera. Per questo torniamo a rivolgerci ai vari livelli istituzionali umbri, a cominciare dai sindaci dei comuni attraversati dall'arteria, affinché si facciamo promotori insieme alle comunità della richiesta della messa in sicurezza della E45 attraverso opere di ordinaria e straordinaria manutenzione che rappresentano  l'urgenza immediata e non più procrastinabile.

Rifondazione comunista dell'Umbria

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