E-book, mascherine e ‘banchi a rotelle’: il Volta’ di Perugia è pronto
Rita Coccia, dirigente dell’Istituto tecnico tecnologico statale, ha illustrato il piano di rientro a scuola
(AVInews) – Perugia, 12 sett. – L’istituto tecnico tecnologico statale (Itts) ‘Alessandro Volta’ di Perugia, il più grande dell’Umbria con i suoi oltre 1800 studenti, è pronto a inaugurare le attività didattiche dell’anno scolastico 2020/2021, nel rispetto delle normative anti covid. Da lunedì 14 settembre le 400 matricole accederanno da cinque diversi ingressi mentre quello principale è destinato a professori e personale scolastico. Martedì toccherà alle classi del secondo anno, mercoledì a quelle del terzo e così via. Gli ultimi a prendere posto tra i nuovi banchi, comunemente detti ‘a rotelle’, saranno i ragazzi del quinto anno, impegnati fino a fine settembre nelle aziende per l’alternanza scuola-lavoro.
“Lo sforzo organizzativo è stato grande – ha raccontato Rita Coccia, dirigente scolastico dell’Itts ‘Volta’, nel corso della conferenza stampa organizzata sabato 12 settembre nella sede dell’istituto perugino – e grande è la sfida che ci attende quest’anno. Abbiamo sostituito tutti i banchi, grazie ai fondi del Decreto Rilancio, sanificato i locali, abbiamo i dispenser con gel alcolico per ogni classe. Il primo giorno è necessario che lo studente acceda con la mascherina di sua dotazione, poi le forniremo noi, ne abbiamo già 60mila per studenti e insegnanti. È importante, poi, rispettare le norme prescritte, ricordiamoci che siamo un piccolo villaggio di 2mila persone in 14mila metri quadrati, quindi occorre rispettare il metro di distanza, usare la mascherina quando ciò non è possibile, far arieggiare gli spazi, evitare gli assembramenti e igienizzare spesso le mani”.
Per fare chiarezza, alcuni studenti del corso di grafica e informatica, insieme ai loro insegnanti, hanno anche sviluppato un e-book, ‘A scuola.. in sicurezza’, che verrà illustrato dai docenti nei primi giorni di scuola: si accede attraverso un Qr code e serve a orientare e fornire indicazioni sul comportamento da adottare a scuola durante l’emergenza sanitaria. Il libro elettronico si compone di tre capitoli interattivi su ‘Rientro in sicurezza’, ‘Benessere a scuola’ e ‘Le regole della scuola’, con video-tutorial e link utili a non cadere nella trappola delle fake news relative alla pandemia. Gli studenti di Informatica, inoltre, stanno anche implementando un App che riassume tutti questi contenuti.
Dal punto di vista igienico-sanitario ci saranno pulizie continue, ogni ora per i bagni, e ciascun studente dovrà igienizzare la propria postazione. La rotazione degli studenti nelle aule sarà limitata a una, massimo due, e non per ogni cambio di ora e materia come avveniva prima, mentre sarà indispensabile arieggiare periodicamente il locale. Dal punto di vista didattico, “un giorno alla settimana ci saranno le lezioni a distanza – ha spiegato Coccia –. Parliamo di 14, 15 classi al giorno che saranno a casa a rotazione per alleggerire il numero totale di studenti presenti nell’istituto. Le discipline interessate saranno educazione fisica, perché non possiamo garantire il distanziamento di due metri, e religione, perché chi non svolge questa attività e deve farne una alternativa creerebbe dei gruppi misti che sono altamente sconsigliati. Oltre a queste, ve ne sono altre scelte dal Collegio dei docenti che variano a seconda che si tratti di prime, seconde, terze, quarte o quinte classi, per un totale di cinque ore”.
Cosa succede, poi, se qualcuno avverte sintomi influenzali? “Fermo restando che chi ha una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi centigradi non può entrare a scuola – ha spiegato Coccia –, il soggetto in questione viene portato in infermeria, si chiama uno dei tre numeri telefonici che ha fornito, dei genitori o di altri familiari, e fa rientro a casa. Se riscontra una positività al Covid-19 viene informata l’Usl. Alla scuola spetta il compito di fornire la lista di contatti, il resto è competenza dell’Usl”.
Infine il capitolo sanzioni. “C’è un regolamento interno all’istituto approvato da docenti, genitori e studenti – ha ribadito Coccia. – Chi non lo rispetta va incontro a sanzioni. Per quanto riguarda il comportamento da tenere alla luce delle disposizioni anti Covid, che impongono l’uso della mascherina quando non è garantito un metro di distanza tra persone, sarò molto rigida. Ne va della salute di tutti. Da noi ci sono studenti e personale da tutta l’Umbria, non ci possiamo permettere di essere superficiali. Ci sarà un ammonimento verbale dapprima, poi scritto e se non basta si arriverà alla sospensione dell’alunno con conseguente ripercussione sul voto in condotta”.
Rossana Furfaro
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